I discendenti Usa di Inama alla riscoperta delle radici 

Luigi emigrò da Dermulo nel 1901, si stabilì in Pennsylvania ed ebbe 11 figli In 15, guidati dal nipote Lewis, sono tornati in Val di Non per visitarne le bellezze


di Giacomo Eccher


DERMULO. Nei giorni scorsi sono arrivate in Val di Non, provenienti dagli Usa, alcune persone discendenti da Luigi Inama di Dermulo desiderose di scoprire le proprie origini familiari. Luigi, uno dei tre figli di Camillo Inama detto “Sep” e Teresa Inama dei Battistei, era nato a Dermulo nel 1870 e con la moglie Domenica Zambiasi e un figlioletto di appena un anno di nome Luigi Camillo era emigrato negli Usa nel 1901, stabilendosi in Pennsylvania. In terra americana, dove per la pronuncia il cognome Inama mutò in Enama, nacquero altri 10 figli che diedero vita a una numerosa progenie. Ogni anno nel mese di luglio per consuetudine tutti i discendenti di Luigi che oggi, oltre che in Pennsylvania, vivono anche nel Michigan e nel Connecticut, si ritrovano per festeggiare e ricordare le origini della famiglia.

«Risale ormai agli anni Novanta del secolo scorso il primo contatto e-mail che ebbi con Lewis Enama, figlio di Luigi Camillo. Dopo un fitto scambio di informazioni Lewis aveva manifestato il desiderio di vedere la terra degli avi, ma quando il primo viaggio in Italia sembrava imminente, per i tristi fatti del 2001 fu annullato», ricorda Paolo Inama, storico per hobby che tiene su intenet un aggiornatissimo albo genealogico degli Inama ma anche delle altre famiglie della frazione di Predaia. In seguito giunsero in valle altre persone discendenti da Luigi e finalmente, nel mese di ottobre del 2012, arrivò anche Lewis assieme alla moglie Norma, la figlia Cathy col marito Bob.

Quest’anno un gruppo di 15 persone, capeggiato dall’instancabile Lewis, dopo aver visitato Roma e Firenze, è arrivato in Val di Non. L’intera giornata, illuminata da uno splendido sole primaverile, è stata dedicata alla scoperta delle bellezze della valle. La comitiva, a cui si sono aggiunti Rita Kaisermann, Bruno Arragone, guidata da Paolo Inama è partita dall’Hotel Pineta di Tavon con prima destinazione il lago di Tovel, toccando i castelli Bragher, Valer e Nanno. Seconda tappa del piccolo tour è stato il santuario di San Romedio, passando per Cagnò dove si gode di una meravigliosa vista sul lago di Santa Giustina, e infine Revò, sede di Casa Campia. Nel primo pomeriggio Lewis e la sua famiglia sono arrivati a Dermulo. È stato sicuramente emozionante visitare il paese natale, ripercorrere le strade calcate dagli avi, vedere le case che furono dei loro antenati e, grazie alla disponibilità di Enrico Eccher, entrare nell’antica chiesa dei SantiFilippo e Giacomo. Dopo un piccolo rinfresco il gruppo è partito alla volta di Castel Thun, ultima meta della giornata in Val di Non.

«La giornata si è conclusa con una cena conviviale tra gli Enama e gli Inama - conclude Paolo - dove, aiutati dal buon cibo e dalla musica della fisarmonica di Luciano, ci siamo quasi dimenticati delle migliaia di chilometri che normalmente ci separano e, un po’ in italiano e un po’ in inglese, abbiamo parlato allegramente come una grande famiglia».

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