«I boschi sono il motore di un’economia in salute» 

A Malosco una partecipata serata sulla gestione del patrimonio silvo-pastorale e per lanciare il portale del legno trentino. Presenti molte aziende del settore


di Giacomo Eccher


MALOSCO. Qualche giorno fa a Malosco si è svolta con ottima partecipazione la serata informativa sul portale del legno trentino promossa dall’associazione forestale Penegal Macaion, che, dal 2017, raggruppa i comuni di Fondo, Malosco, Ronzone, Sarnonico allo scopo di promuovere la buona gestione del patrimonio silvo - pastorale, con particolare attenzione allo sviluppo economico, ma anche alla biodiversità ed alla collaborazione con i settori del turismo e dell’agricoltura.

Grande la soddisfazione per l’interesse suscitato dall’incontro espressa da parte del presidente dell’associazione e vicesindaco di Malosco, Francesco Calliari: «Siamo riusciti a coinvolgere non solo amministratori, custodi forestali e tecnici, ma anche le imprese forestali che operano nel settore. L’obiettivo della serata era infatti creare un momento di dibattito positivo tra pubblica amministrazione e operatori economici, dal momento che troppo poche sono le occasioni per confrontarsi sul futuro della gestione delle foreste in Trentino».

Particolarmente approfondita la presentazione del portale del legno trentino (www.legnotrentino.it) da parte di Adriano Zanotelli della Camera di Commercio di Trento, il quale ha illustrato le opportunità offerte da questo strumento, che rappresenta una vera e propria piattaforma non solo per partecipare alle aste di legname, ma anche una nuova modalità per le imprese del settore per offrire su un mercato molto ampio i loro prodotti, valorizzando al meglio in termini economici il frutto dei boschi trentini.

Boschi che, ha sottolineato il presidente dell’associazione artigiani della Val di Non Massimo Zadra, rappresentano ancora il motore di una economia che, nonostante la congiuntura economica poco fortunata, è in buona salute anche grazie al sostegno della Provincia, che attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, illustrato nelle misure principali da Giovanni Giovannini del Servizio Foreste e Fauna, sostiene le Asuc, le amministrazioni comunali e le imprese forestali nella non semplice gestione del territorio montano.

Ha concluso la serata di Malosco il presidente della Comunità della Val di Non, Silvano Dominici: «Siamo di fronte ad un radicale cambio di visione rispetto alla gestione delle foreste, per le quali vi è la necessità di superare quella visione statica e musealizzata a favore di un ritorno al bosco come entità dinamica nella quale l’uomo ha un ruolo determinante di valorizzazione e tutela. Tra le azioni oggi necessarie vi è l’impegno nel recupero di boschi e pascoli con la duplice finalità di ripristinare il nostro paesaggio trentino e offrire, allo stesso tempo, nuove opportunità ai tanti giovani che lavorano nel settore zootecnico».













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