il racconto dei luoghi del sacro in anaunia 

“En Ziro” tocca Flavon e Dambel 

Stasera e domani concerti nelle chiese della Natività e dell’Assunta



FLAVON - DAMBEL. Continua il ciclo di rappresentazioni “En ziro per la Val de Non” che nel weekend sarà presentato in due chiese tra le più belle e interessanti della valle. Stasera alle 20.45 l’appuntamento è nella Chiesa della Natività di San Giovanni Battista a Flavon, con i meravigliosi affreschi quattrocenteschi dei fratelli Baschenis, mentre domani, stesso orario, “En Ziro” sarà proposto nella chiesa di S. Maria Assunta di Dambel con il prezioso altare cinquecentesco a portelle (Flügelaltar). A Flavon alcuni canti saranno interpretati dai cori parrocchiali riuniti di Flavon, Cunevo e Terres, diretti da Flavio Dolzani mentre la serata di Dambel sarà arricchita dal coro parrocchiale del paese diretto da Alfonso Pedrotti. “En ziro per la Val de Non” è un viaggio tra chiese, santuari, eremi e castelli dell’Anaunia tratto dal componimento in versi “En ziro per la Val de Non” di Marco Benvenuti. Dello stesso Benvenuti e Maria Cristina Menapace le voci recitanti delle serate con sullo sfondo la proiezione di immagini del sacro in Val di Non con chiese, santuari, eremi, castelli, monumenti, personaggi storici, opere d’arte. La colonna sonora dello spettacolo sono alcuni canti sacri interpretati dal vivo dal coro parrocchiale S. Maria Assunta di Tassullo diretto dal maestro Mauro Dalpiaz con all’organo Paolo Inama.

«Come sfogliare un album di fotografie della Valle di Non seduti comodamente, ma non solo: assistere a “En ziro per la Val de Non” significa immergersi, per poco più di un’ora, in un caleidoscopico racconto dei luoghi del sacro della nostra valle, narrato in rima, in prosa e in musica». Così l’autore, Marco Benvenuti, presenta le serate che propongono un intreccio di foto di chiese, santuari, eremi e castelli con le loro cappelle, immagini delle bellezze naturali e artistiche della valle di Non. L’itinerario parte dalla gola della Rocchetta fino a Castelfondo, ritornando dalla “terza sponda” e deviando per Livo, Rumo e Bresimo fino a Cles, Tuenno e la bassa valle per arrivare a Ville d’Anaunia e concludere con il lago di Santa Giustina. Visioni tutte raccontate con rime nel lungo e articolato omonimo poemetto scritto in noneso. Parte del testo è rappresentato da approfondimenti dei luoghi sacri del territorio, scritti in prosa in italiano, quali i santuari di San Romedio, Senale e Baselga, gli eremi di San Biagio, San Pancrazio, Santa Giustina, personaggi storici quali Bernardo Clesio e Padre Eusebio Chini, Castel Valer con la Cappella di San Valerio, Castel Thun con la Cappella di San Giorgio, letti da Maria Cristina Menapace.

Dopo Flavon e Dambel el “Ziro” il 5 maggio sarà a Ruffrè, chiesa di S. Antonio quindi a Sarnonico, chiesa di S. Maria (12 maggio) e a Segno, Chiesa Natività di Maria (19), quindi il 15 giugno a Denno, chiesa di S. Agnese, il 16 a Baselga di Bresimo nella chiesa di S. M. Assunta per concludersi venerdì 29 giugno a Castel Valer di Tassullo. Tutte le serate sono alle 20.45, con ingresso gratuito. (g.e.)















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