David Aaron Angeli in Cina con Bulgari per SerpentiForm

Dimaor folgarida. Simbolo di seduzione, rinascita e trasformazione, il serpente ha catturato fin dall’antichità l’immaginario artistico dell’uomo, evocando magia, saggezza e potenza. Dagli anni...



Dimaor folgarida. Simbolo di seduzione, rinascita e trasformazione, il serpente ha catturato fin dall’antichità l’immaginario artistico dell’uomo, evocando magia, saggezza e potenza. Dagli anni quaranta del Novecento, Bulgari ha reinterpretato questo iconico animale attraverso l’alta gioielleria, e l’ha assunto come simbolo identitario del marchio, raccontandone le sfaccettature con la mostra SerpentiForm, giunta alla sua quarta edizione. Quest’anno la mostra si terrà al Museo di Chengdu, confrontando il simbolo del serpente nella cultura cinese con molteplici reinterpretazioni succedutesi nel mondo Occidentale. Tra le opere di figure di spicco del panorama artistico novecentesco e contemporaneo, quali Joan Mirò, Alexander Calde, Niki de Saint Phalle, Joana Vasconcelos, Henri Dono e Philip Taaffe - in collaborazione con lo Studio d’Arte Raffaelli, sono presenti le due sculture di cera della serie “Donna con serpente” del solandro David Aaron Angeli. L’artista ha già collaborato con Bulgari per la mostra “Serpenti Art Exhibition”, nel maggio 2018 al New Curiosity Shop a Roma; per il Museo di Chengdu sono state selezionate le sculture che rappresentano aggraziate figure femminili con un serpente e una coppa, a simboleggiare il coraggio, la saggezza e la generosità che caratterizzano l’universo femminile. Attraverso la manipolazione della cera, materia prediletta dall’artista, David Aaron Angeli dà forma alla sua ispirazione che esplora gli archetipi umani legati alla vita e alla morte e alla forza misteriosa della Natura. S.Z.













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