Campodenno, chiuse per frana la Sp 67 e la strada del Faè 

Maltempo in bassa Valle di Non. Lo smottamento è stato causato dall’allagamento di una rampa dopo l’occlusione di un tubo e di un tombino. Il tratto inagibile è quello che porta a Lover. Oggi riunione con tecnici e geologi provinciali



Danni diffusi soprattutto alla viabilità anche in altre parti della Valle di Non, con tratte chiuse per caduta alberi e altre, come la Moncovo - Mollaro lungo il Sabino, costantemente monitorata h24 per tenere sgombra la carreggiata. Questo per impedire la chiusura anche temporanea dell’arteria che avrebbe paralizzato le due valli del Noce nel collegamento con Trento stante la contemporanea chiusura, sul versante opposto della valle, della Sp Destra Anaunia nella valle della Tresenga tra Terres e Tuenno. Sono ancora in attività alcuni cantieri per il taglio e la messa in sicurezza delle piante che risultano in condizioni di precario equilibrio, e proseguono alcuni lavori per la sistemazione di frane e smottamenti. «Un lavoro massiccio e capillare che ha impegnato tutti i Corpi del Distratto durante tutta la fase dell’emergenza, che ieri è fortunatamente rientrata con ritiro dello stato di allerta anche se permangono alcune situazioni che vanno ancora tenute sotto controllo come nel territorio di Bresimo» - spiega l’ispettore distrettuale di Cles Raffaele Miclet. Il Distretto, in stretto collegamento con la Protezione civile e il Servizio strade, ha messo in campo oltre 400 vigili del fuoco volontari mobilitati sul territorio per le giornate dell’emergenza. Fase critica che come detto è rientrata per quanto riguarda il già citato Sabino e la Tresenga così come nei tratti di provinciale tra Tres e Vervò e tra Tres e Taio sulla Predaia. Rimane chiusa la strada di Tovel dal km 1,6 fino al lago per caduta sassi e, per caduta valanghe, la Ss della Mendola sul versante altoatesino, dal Passo fino ad Appiano con i pendolari ed i mezzi pubblici costretti a servirsi della strada delle Palade per raggiungere Bolzano. Chiuso anche il sentiero di San Romedio e la provinciale dei Frari tra Rumo ed il confine con l’Alto Adige in direzione Proves e Lauregno. In alta Valle di Non, qualche timore c’è stato per la caduta di una pianta su un pilone della seggiovia triposto della Mendola Campi da Golf, ma fortunatamente senza conseguenze nemmeno sui tempi di apertura invernale dell’impianto. «Possiamo dirci fortunati, perché lo schianto è stato a ridosso di un pilone e non ha danneggiato nulla. L’albero è stato prontamente rimosso e non ci dovrebbero esser conseguenze» - ci conferma il presidente della Altipiani Val di Non spa, Ivan Larcher. Nessun rallentamento, assicura Larcher, nel calendario delle operazioni che la società sta portando avanti per aprire, per l’Immacolata, la seggiovia della Mendola come anche lo ski -lift della Predaia grazie all’abbondante innevamento. G.E.















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