Barbara Cunaccia questa volta ambisce alla fascia di sindaco 

Elezioni comunali a Malé. La sua candidatura è sostenuta dalla lista “Obiettivo Comune” Dieci anni fa fu la donna più votata, cinque anni fa il candidato che ottenne più preferenze


EVA POLLI


Malé. Nel capoluogo della Valle di Sole, dove la scelta del futuro sindaco dovrà essere fatta tra due candidati, agli elettori si ripropone un volto conosciuto e, a giudicare dai risultati delle ultime due consultazioni, anche piuttosto popolare, se non amato: quello di Barbara Cunaccia.

Nata a Malé 55 anni fa, diplomata, Barbara Cunaccia da 32 anni lavora per l’Azienda sanitaria provinciale. Dopo aver esordito nell’ospedale di Cles, dal 2001 è occupata nell’amministrazione del Poliambulatorio di Malé. Si è candidata per la prima volta dieci anni fa, risultando la donna più votata. Cinque anni fa risultò il candidato con il maggior numero di preferenze e divenne il capogruppo della minoranza in Consiglio comunale. Queste dunque le circostanze che l’hanno fatta emergere come guida e punto di riferimento di un gruppo di persone in rappresentanza delle varie categorie che costituiscono il tessuto concreto del paese.

A sostenere la sua candidatura a sindaco di Malé c’è la lista civica “Obiettivo Comune” e la sua voglia di fare con competenza ed entusiasmo. Al centro del suo progetto c’è la continua ricerca del confronto con chiunque viva nei nostri paesi. Per i candidati della lista la coesione delle nostre comunità è fondamentale nella consapevolezza che le diverse forme di volontariato sono il cuore pulsante dei nostri paesi.

“Il Covid - dicono - ha modificato alcune nostre abitudini e ha creato difficoltà, non solo economiche, a molte categorie. La progettualità dovrà tenerne conto, ad esempio, prevedendo un ripensamento dei parchi gioco e pensando ad un servizio di consegna domiciliare dei farmaci, per chi ha difficoltà a spostarsi”. Nasce anche da qui la necessità di uno sguardo attento al territorio favorendo le integrazioni che si sono dimostrate carenti. “Vogliamo incrementare sempre più l’integrazione tra il mondo agricolo e turistico, avremo grande attenzione per il territorio, avviando immediatamente opere di manutenzione, ormai urgentissime, puntando ad una riqualificazione complessiva dell’arredo urbano, trasformando le nostre piazze in salotti a cielo aperto”.

Le idee sono tantissime per cui si è cercato di mettere insieme un gruppo di persone valide con competenze in svariati settori. Eccole: Alessio Andreis, Vittorio Andreis, Massimo Baggia, Marusca Basso, Tullio Costanzi, Mauro Dallavo, Valentina Gregori, Rossella Paternoster, Carlo Penasa, Walter Redolfi, Tiziana Scaletti (Titta), Claudio Schwarz, Michele Zanella, Tommaso Zanella e Antonella Zappini. Tutti loro si dicono pronti a realizzarne il maggior numero possibile di progetti nel contesto di un’idea ben precisa del futuro della borgata “con paesi belli, curati, ben amministrati, attenti all’ambiente, alle famiglie, ai giovani ed alle persone della terza età”.













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