Alta Val di Non, alle urne in 2.488 

Due referendum. Si vota in 6 dei 9 comuni dell’area. Cavareno, Romeno e Ronzone sono chiamati ad esprimersi sulla nascita di Belvedere d’Anaunia. Fondo, Malosco e Castelfondo dovranno scegliere se chiamare il nuovo municipio Borgo d’Anaunia oppure Castel Fondo Malosco


Giacomo Eccher


Alta val di non. Domenica, dalle 8 alle 21, si vota in sei dei nove comuni dell’Alta Valle di Non con due referendum distinti. Cavareno, Romeno e Ronzone dovranno decidere sì o no all’istituzione del “Comune di Belvedere d’Anaunia”. Fondo, Malosco e Castelfondo, che l’unificazione l’hanno già votata il 18 dicembre 2016, per scegliere una denominazione tra “Borgo d’Anaunia” o “Castel Fondo Malosco”. Esclusi da questa tornata referendaria, e spettatori interessati, il Comune di Don – Amblar (nato grazie al referendum del 7 giugno 2015 fra gli elettori degli ex comuni di Amblar e Don e per questo indenne dalle successive complicazioni tra nuove fusioni o obbligo di gestione associata), Sarnonico (che da inizio 2019 si è svincolato dai legami dell’Unione Alta Anaunia con i vicini Romeno, Cavareno e Ronzone) e Ruffré Mendola, che fa da cerniera con l’Alto Adige.

Deve votare almeno il 40%

Complessivamente gli elettori che decideranno sull'unificazione dei loro Municipi per far nascere, se prevarrà il sì in tutti i tre territori, il comune unico di “Belvedere d’Anaunia” sono 2.488 (1.267 maschi e 1.221 femmine) compresi 256 elettori residenti all’estero (Aire). Affinché il referendum sia valido occorre che in ogni Comune partecipi almeno il 40 per cento degli elettori. Gli elettori residenti all’estero, pur avendo diritto al voto, non saranno computati per la determinazione del numero dei votanti necessario per la validità del referendum. Il referendum avrà dato esito negativo qualora non sia raggiunta la percentuale di voti positivi di almeno il 50 per cento di quelli validamente espressi in ciascuno dei tre comuni.

In dettaglio, a Romeno gli elettori interessati sono 1256 (631 maschi e 625 femmine) di cui 153 (69 maschi e 84 femmine) residenti all’estero (Aire).

A Cavareno gli elettori sono 867 (444 maschi e 423 femmine) di cui 62 residenti all’estero divisi equamente tra maschi e femmine. A Ronzone sono 365 (192 maschi e 173 femmine) con 41 residenti all’estero (12 maschi e 29 femmine).

Dove non serve il quorum

Niente quorum invece nei Comuni di Fondo, Malosco e di Castelfondo per il referendum consultivo per la scelta di una diversa denominazione del nuovo comune che – come si ricorderà – quando il tema era stato sottoposto al voto portava la denominazione di “Comune Alta valle di Non”. Nome troppo estensivo tanto da essere impugnato da altri comuni altoanauniesi che pure sono e si sentono parte dell’Alta Valle di Non.

Gli elettori dovranno scegliere fra “Borgo d’Anaunia” o “Castel Fondo Malosco” e sono in totale 1.951 (993 maschi e 958 femmine) di cui 155 elettori residenti all’estero. Per questo referendum come detto non è previsto quorum vincerà la denominazione che otterrà cumulativamente il maggiore consenso a prescindere dai territori. In dettaglio a Castelfondo gli lettori aventi diritto sono 498 (265 maschi e 233 femmine) compresi 51 residenti all’estro (32 maschi e 19 femmine). A Fondo gli elettori sono 1135 (564 maschi e 571 femmine) con 86 residenti all’estero (48 maschi e 38 femmine) e a Malosco 318 elettori (164 maschi e 154 femmine) di cui 18 residenti all’estro (6 maschi e 12 femmine).

Per entrambi i referendum lo spoglio delle schede avverrà alla chiusura dei seggi e i risultati saranno pubblicati in tempo reale sul sito internet della Regione.













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