A San Romedio pellegrini a dieta e contingentati 

San romedio. Il 15 gennaio, festa canonica di San Romedio, è da sempre la “vera” sagra della valle di Non tra fede, tradizioni e folclore, ma quest’anno a causa della pandemia la ricorrenza appare...



San romedio. Il 15 gennaio, festa canonica di San Romedio, è da sempre la “vera” sagra della valle di Non tra fede, tradizioni e folclore, ma quest’anno a causa della pandemia la ricorrenza appare stravolta rispetto al consueto. E questo già a partire dalla vigilia del 14 gennaio: dopo anni infatti non ci sarà il pittoresco “cammino nella notte” con partenza dalla basilica dei Santi Martiri Anauniesi di Sanzeno, un appuntamento di fede nel cuore più profondo dell’inverno che anno dopo anno aveva registrato un crescendo di partecipazione di fedeli (anche nelle giornate feriali) con numeri che nell’edizione 2020 hanno superato quota 2.000 presenze.

Quanto alla sagra vera e propria, che quest’anno cade di venerdì, per ragioni di opportunità e del rispetto delle normative delle autorità è stato cancellato il tipico piatto del pellegrino, le trippe, ed è stato cancellato pure il consueto appuntamento conviviale con le autorità e l’arcivescovo di Trento che è il padrone di casa (la Curia infatti è la proprietaria del Santuario) che i frati custodi dell’eremo ogni anno offrivano nella ricorrenza di santo patrono.

Della tradizione – come sottolinea il priore padre Giorgio Silvestri in una nota diffusa alla stampa - sarà rispettato soltanto il programma religioso che prevede tre messe: alle 9, alle 11 e alle 16. Il santuario sarà dunque regolarmente aperto tutto il giorno per chi desidera compiere una visita personale.

“Siamo convinti che chi verrà saranno soprattutto gli abitanti della Valle, più vicini. Raccomandiamo pertanto di evitare spostamenti non necessari e tanto meno a gruppi; in ogni caso, qualora ci fosse afflusso di fedeli, l’ingresso sarà contingentato” - afferma il priore nella raccomandazione.

E ricorda che anche per accedere agli spazi all’aperto sarà controllato l’uso della mascherina, l’obbligo di igienizzare delle mani e rispettare il distanziamento tra le presone. G.E.















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