il lutto

L’addio di Cles a Salima che unisce due comunità

In tantissimi per il momento di preghiera per la ventenne morta travolta da un treno a Civitanova. Il sindaco Mucchi: “Figlia di tutti noi”

 



CLES. Sono arrivati in tantissimi oggi (13 maggio) al cimitero di Cles dove si è svolto un momento di preghiera in onore di Salima El Montassir, morta a vent'anni sotto un treno merci sui binari a Civitanova mentre cercava di raccogliere un oggetto che le era caduto.

Salima viveva a Civitanova da qualche mese, dopo essersi trasferita nelle Marche per lavoro. Era cresciuta a Cles, seconda di quattro fratelli: in Valle di Non aveva frequentato le elementari e le medie prima di iscriversi al liceo Russell scegliendo l'indirizzo linguistico. Si era diplomata al termine dello scorso anno scolastico, dopodiché aveva deciso di lasciare la Valle di Non per maturare esperienze formative e lavorative altrove: Milano, Roma, infine le Marche, dove si trovava da qualche mese.

Alla preghiera era presente anche il sindaco di Cles Ruggero Mucchi: “Salima è figlia di tutti noi. La abbiamo vista nascere, crescere e purtroppo anche morire. In questo momento di dolore due comunità - quella islamica e quella della val di Non - si unificano. L'obiettivo è che diventi una sola. Il nostro destino è questo, di essere sempre più uniti. Io prego affinché Salima, che ora si trova in cielo, ci renda sempre più una famiglia".

Nella serata di oggi, come da tradizione islamica, le donne della comunità prepareranno all'interno del centro di via Filzi una cena a tutti coloro che vogliono far sentire la propria vicinanza alla famiglia di Salima, che riposerà per sempre nel cimitero di Cles.

 













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