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Missione in Moldavia: “Il Trentino è orgoglioso di voi”

Fugatti assieme a Segnana e Zanotelli, ha incontrato i rappresentanti delle diverse realtà che hanno partecipato alle operazioni della colonna mobile 



TRENTO. “Il Trentino è orgoglioso di voi. Avete compiuto una missione straordinaria, che la Giunta e l’intera comunità ha seguito con attenzione”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, incontrando nel pomeriggio di oggi 31 marzo i coordinatori delle diverse realtà coinvolte nella missione in Moldavia, dove la colonna mobile della Protezione civile - formata da 43 operatori provenienti anche dall’Alto Adige - ha consegnato 17 container con le attrezzature necessarie per l’allestimento di un campo per l’accoglienza di 500 persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

Inoltre, dodici bancali di beni Caritas sono stati affidati alla Casa della Provvidenza di Chișinău, guidata da suor Rosetta Benedetti, originaria della Val di Cembra.

“La professionalità e la grande capacità organizzativa della nostra Protezione civile è apprezzata e riconosciuta anche fuori dai confini provinciali - ha osservato il presidente Fugatti -. Questo non è stato però un intervento come altri, perché vi siete trovati a operare in un territorio al confine con zone di guerra. Anche in un contesto oggettivamente difficile, avete saputo rappresentare al meglio lo spirito della comunità trentina”.

Oltre al presidente sono intervenuti gli assessori Giulia Zanotelli (coordinatrice della Commissione nazionale di Protezione civile) e Stefania Segnana (salute e politiche sociali) e il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile Raffaele De Col

I volti (alcuni) della missione trentina in Moldavia

“Il Trentino è orgoglioso di voi”. Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, incontrando i coordinatori delle diverse realtà coinvolte nella missione in Moldavia, dove la colonna mobile della Protezione civile - formata da 43 operatori - ha consegnato 17 container con le attrezzature necessarie per l’allestimento di un campo per l’accoglienza. Inoltre, dodici bancali di beni Caritas sono stati affidati alla Casa della Provvidenza di Chișinău, guidata da suor Rosetta Benedetti, originaria della Val di Cembra

Il capo missione, colonnello Giovanni Giovannini, ha illustrato i momenti salienti dell’intervento in Moldavia ed ha parlato dell’importante lavoro di squadra: “E’ stato determinante l’impegno di tutti per raggiungere gli obiettivi prefissati e superare difficoltà e imprevisti che si sono presentati. Un grazie va dunque rivolto al Dipartimento nazionale di Protezione civile e a chi ci ha assistito da Trento” sono state le parole di Giovannini.

Accanto a lui, erano presenti i referenti per conto di Servizio Prevenzione rischi e Cue (Andrea Rubin Pedrazzo), Corpo Permanente Vigili del fuoco di Trento (Gabriele Pilzer), Vigili del fuoco Volontari della Provincia di Trento (Daniele Postal), Nucleo volontari alpini, Nu.Vol.A. (Natale Cappelletti) e Croce Rossa Italiana del Trentino (Alessandro Brunialti), oltre a Petru Turcanu, dipendente del Servizio prevenzione rischi di origini moldave che ha operato come interprete, facilitando la comunicazione con i rappresentanti della Protezione civile di Chișinău.













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