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Manifestazione con saluto romano ad Acca Larentia, Spagnolli attacca: “In Germania sarebbe impensabile”

Il senatore altoatesino del Pd sottolinea  come l’evento si sia tenuto alla presenza di figure istituzionali. Insorgono le opposizioni (foto da Instagram Elly Schlein)



BOLZANO. "Ci sono state diverse prese di posizione molto critiche sui fatti di Acca Larentia: le condivido in pieno. Soprattutto dopo che ho visitato ieri il Ns-Dokumentationszentrum a Monaco di Baviera, un museo di quattro piani in cui i tedeschi fanno istituzionalmente i conti con i loro errori e con le loro nefandezze sotto la dittatura nazista". Lo afferma il senatore altoatesino del Pd Luigi Spagnolli all'Ansa.

"Lo fanno in Baviera, dove non sono proprio di sinistra. In Italia invece siamo ancora qui ad assistere a manifestazioni evidenti di nostalgia per il fascismo di sostenitori dell'attuale governo statale - e prossimamente provinciale - alla presenza di figure istituzionali: c'erano infatti diversi eletti regionali e parlamentari, ieri, ad Acca Larentia. In Germania sono vietate, da noi (dove anche lo sarebbero) avvengono alla luce del sole. Povera Italia", conclude Spagnolli.

Acca Larentia, braccia tese e saluti romani.

Prima la commemorazione delle autorità, con la deposizione delle corone di alloro da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell'assessore alla Cultura Miguel Gotor, nel piazzale dove c'è la targa ricordo. Poi, in un secondo momento, quando presidente e assessore erano già andati via, e in un luogo diverso, davanti alla ex sede del Msi, la commemorazione di alcuni militanti con il "presente" e il saluto romano. Si è svolta così ieri, come immortalato anche da diversi video in rete, la mattinata di iniziative per commemorare i tre militanti del Fronte della gioventù Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, uccisi il 7 gennaio 1978 a Roma nella strage di Acca Larentia.

Le opposizioni: "Vergogna”. E Schlein preannuncia un'interrogazione al Ministro Piantedosi

“Presenteremo un'interrogazione al Ministro Piantedosi, quel che è accaduto non è accettabile. Le organizzazioni neofasciste vanno sciolte, come dice la Costituzione". Questa la reazione sui social della segretaria Pd, Elly Schlein, che ha postato una foto dei saluti romani in occasione del ricordo di Acca Larentia.

"Non è in discussione l'umana pietà per i morti e neanche la condanna della violenza politica di ieri e di oggi. Tutta, senza distinzione. Ma il saluto romano, fatto in occasione del ricordo di Acca Larentia, è esso stesso simbolo di morte, violenza e sopraffazione. Per questo dovrebbe essere condannato in primo luogo dalle forze politiche. Tutte. Chi non lo fa è complice". Lo dichiara il deputato del Pd, Nicola Zingaretti.

"Questa è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea", scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.

"Siamo una forza che certamente non è fascista, siamo antifascisti. Chi ha avuto un comportamento del genere certamente deve essere condannato da parte di tutti, come devono essere condannate tutte le manifestazioni di sostegno a dittature. C'è una legge che prevede che non si possa fare apologia di fascismo nel nostro paese, è vietato dalla legge". Così il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a chi gli chiedeva un commento sui saluti romani per la commemorazione e se FI potrebbe appoggiare la richiesta delle opposizioni di un'interrogazione.

"Un signore alla prima della Scala grida "Viva l'Italia antifascista", cioè il principio base della nostra Costituzione, e viene immediatamente identificato dalla Digos come se fosse un potenziale pericolo. Centinaia di persone si radunano in via Acca Larenzia, ogni anno, facendo chiara apologia del fascismo a braccio teso, cioè contro la Costituzione, e nessuno interviene, né li identifica, né lo impedisce. Il mondo alla rovescia, la vergogna è questa qui". Queste le parole di Laura Boldrini deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.













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