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Maestri di sci, un esercito di “ambasciatori del turismo” in Trentino. Anche d’estate

A Dimaro mini pista sintetica a disposizione dei piccoli turisti. Senza pause l’attività di aggiornamento e specializzazione. E ogni inverno sono 500 mila i clienti tra i 2,6 milioni di ospiti



DIMARO. Se è vero che il calcio ormai non conosce pause stagionali la stessa cosa si può dire per i professionisti del turismo invernale ed in particolare per i maestri di sci, la cui attività in Trentino ed in Val di Sole non si limita più esclusivamente all’inverno o ai mesi estivi sui ghiacciai ma prevede una costante attività, di aggiornamento e specializzazione, senza soluzione di continuità. E così parallelamente ai grandi investimenti fatti dalle società degli impianti di risalita, impegnate costantemente ad adeguare la loro offerta di sci, come nel caso della Skiarea estesa tra Val di Sole, Madonna di Campiglio e Pinzolo al top in Europa, anche i Maestri di sci puntano a qualificare sempre più la loro attività a favore dei turisti in vacanza. E la Val di Sole è all’avanguardia in entrambi i mondi come ha evidenziato Matter Taller, direttore della Scuola di sci Folgarida Marilleva, nell’incontro con i media presenti al ritiro de Ssc Napoli parlando anche a nome del presidente del Collegio professionale del Trentino Mario Panizza.

L’incontro ospitato al campetto scuola sintetico realizzato nei pressi dello stadio Carciato, dove si allena il Napoli, è servito proprio ad enfatizzare e valorizzare la grande attività professionale del comparto in Trentino e in particolare dei maestri di sci della Val di Sole (270 km. di piste) dove operano nelle sei Scuole a Folgarida Marilleva, Pejo e Passo del Tonale. Al media meeting hanno preso parte il sindaco di Dimaro Andrea Lazzaroni con l’assessore Alessandro Largaiolli (maestro di sci), il vicepresidente dell’Apt Val di Sole Marco Katzenberger con il direttore Fabio Sacco.

Alcuni bambini e giovani sciatori hanno simulato una lezione di sci per neofiti come di solito avviene in inverno sui campi scuola delle ski area seguiti dalle due giovani maestre Giordana Fantelli e Giorgia Faccincani. Ad ospitare l’esibizione estiva è stata la mini pista sintetica posta a fianco del PalaOrso che anche nei prossimi giorni consentirà a tutti i piccoli turisti presenti a Dimaro Folgarida di provare i primi rudimenti dello sport della neve. Oggi i maestri di sci sono dei veri e propri ambasciatori del turismo invernale in Trentino – è stato ricordato a più voci – tantoché dei 2,6 milioni di turisti che trascorrono le vacanze nelle varie località ben 500.000 sono clienti dei 2.400 maestri di sci iscritti all’albo professionale del Collegio provinciale e riuniti una cinquantina di scuole e associazioni con 200 dipendenti e un giro d’affari stimato in 30 milioni di euro.

E per fare un ulteriore paragone con il mondo del calcio dove oggi vi sono tecnici e preparatori per ogni ruolo anche i maestri di sci sono sempre più specializzati: in Trentino vi sono 1981 maestri per lo sci alpino, 356 per lo snowboard e 134 per lo sci nordico di cui 356 per l’insegnamento ai bambini, 178 per persone diversamente abili, 463 per l’insegnamento in lingua inglese, 140 tedesca e 30 francese, 42 per il freestyle e 193 freerider.

Un lavoro che non conosce soste: qualche settimana fa si sono chiusi i corsi di specializzazione per l’insegnamento alle persone diversamente abili e per direttori di scuole di sci e in autunno si volgeranno quelli per l’insegnamento ai bambini. Insomma se la macchina del turismo non conosce sosta e quello invernale è un insostituibile pilastro della Val di Sole un riconoscimento va ai Maestri di sci, veri e proprio professionisti della montagna. E come ha ricordato Fabio Sacco oggi si lavora per allargare sempre più offerta turistica a tutte le stagioni. C.L.













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