Lavoro

Lavoro: ad agosto 2023 in Trentino -9,2% di assunzioni rispetto al 2022

Cgil, Cisl e Uil: "Fondamentale la qualità dell'occupazione, bisogna aumentare benessere e retribuzioni"



TRENTO. Ad agosto, per il terzo mese consecutivo, il numero delle assunzioni in Trentino è stato preceduto da un segno meno. La flessione è stata del 9,2% rispetto all'agosto del 2022, con un calo che riguarda soprattutto agricoltura e manifattura. Se si prendono in considerazione i primi otto mesi del 2023 - scrivono Cgil, Cisl e Uil del Trentino in una nota - il calo di assunzioni rispetto al 2022 è stato del 4,1% (-3,3% nell'agricoltura, -8% nel secondario e -3,5% nel terziario).

Il calo coinvolge soprattutto i più giovani.

Scendono la somministrazione, i contratti a chiamata e i contratti a termine, che riguardano perlopiù i giovani, mentre crescono i contratti a tempo determinato e si riducono le cessazioni (-5,6% nei primi otto mesi del 2023).

"La dinamica dell'occupazione riflette perfettamente il rallentamento dell'economia confermato dall'aumento delle ore di cassa integrazione", dichiarano Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Walter Largher, che seguono il mercato del lavoro per Cgil, Cisl e Uil. Rimane centrale, secondo i sindacati, la qualità occupazionale.

"C'è un tema di qualità delle condizioni di lavoro e delle retribuzioni, che in Trentino, come è stato recentemente certificato sono sotto la media nazionale. Se non si inverte questa rotta rinnovando i contratti e puntando su settori ad alto valore aggiunto, si rischia un periodo di declino. Lo abbiamo evidenziato nella piattaforma unitaria di Cgil Cisl Uil. Da lì vorremmo ripartisse il confronto con la nuova giunta e le parti datoriali", concludono Zabbeni, Pomini e Largher. 













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