mezzolombardo - tristezza e rammarico 

«Uomo capace e intelligente» 

Il ricordo degli amici per la morte prematura dell’ex sindaco Borga



MEZZOLOMBARDO. Anche coloro che in vita lo hanno sempre combattuto, politicamente sia chiaro, vogliono esprimere il loro rammarico e la loro tristezza per la morte improvvisa di Rodolfo Borga a causa di una terribile malattia.

«Ricordo quando negli anni dal 1995 al 2000 – afferma Danilo Viola – militavo nel Patt ed ero presidente del consiglio comunale. Lui dai banchi delle minoranze faceva un'opposizione spesso dura ma sempre costruttiva, senza mai denigrare l'operato degli amministratori e con il massimo rispetto delle istituzioni. La sua preparazione e la sua passione erano ammirevoli. Pur con diverse opinioni sono stati anni di collaborazione e rispetto reciproco. Anche da sindaco il suo comportamento non ha subito mutamenti, è rimasto rispettoso delle opinioni di tutti, riconoscendo anche i meriti degli altri pur governando con autorevolezza». Luigi Rossi, figura storica del Pd di Mezzolombardo, lo ricorda così: «C'è stato un lungo confronto politico con lui, nel periodo in cui è stato prima consigliere di minoranza e poi sindaco. È innegabile che i motivi di scontro sono stati molti e che in politica nulla ci accomunava. Ciò non toglie che sono sinceramente dispiaciuto per la sua prematura scomparsa e che riconosco in lui doti di intelligenza e di capacità che per un uomo politico fanno la differenza e che nell'attuale contesto politico provinciale sarebbero state certamente un valore aggiunto». Paolo Mazzoni è stato vice sindaco con Borga, poi ha abbandonato le sue liste ed è passato all'opposizione. Ecco una sintesi del suo ricordo: «Rodolfo è stato e sarà da me ricordato come un politico di grande spessore culturale, onesto, sempre vicino alle persone. Svolgeva l'attività politica con tantissima passione. Veniva a ogni consiglio comunale super preparato, chiedendo informazioni a tutti gli assessori sugli argomenti che si andavano a discutere. Le sue capacità, la sua abilità politica, hanno consentito a Mezzolombardo la realizzazione di importanti opere pubbliche e di un corretto sviluppo urbanistico. Rodolfo era legato alla sua Mezzolombardo, alle persone e a tutte le associazioni della borgata. Il suo modo di fare politica ha insegnato tantissimo a me e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di collaborare con lui».

Konrad Vedovelli, consigliere comunale di minoranza di “Mezzolombardo Partecipa”, non è mai stato in consiglio comunale quando c'era Borga, ma non vuole far mancare il suo ricordo: «È stato credo il sindaco più rappresentativo e certamente più amato di cui abbia ricordo. Amava il suo paese e godeva nello stare in mezzo ai propri concittadini. Il suo contributo a livello amministrativo al nostro Comune, va riconosciuto per le opere iniziate o realizzate, come ad esempio il compendio delle scuole mdie e la rinascita di un importante associazione quale è la Pro Loco. Ricordo la battaglia anche da me personalmente condivisa contro l’inceneritore e altre dichiarazioni o azioni in particolare a difesa della famiglia e di una certa tradizione legata al territorio, che certamente riscontravano il mio pieno appoggio. In alcuni momenti a livello di esternazioni forse eccedeva ma il ricordo della persona va ben oltre questi umani limiti. È stato un ottimo padre, un ottimo amico, un’ottima persona e questo, per me, è quanto conta». (m.w.)













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