Sabato l’inaugurazione del nuovo asilo 

Mezzolombardo, l’edificio in corso del Popolo è stato ristrutturato. Ora è più sicuro e razionale



MEZZOLOMBARDO. I lavori sono finiti da mesi, e finalmente, a due giorni dalla ripresa del servizio, è stata organizzata per sabato prossimo l’inaugurazione della rinnovata scuola equiparata dell’infanzia, in corso del Popolo, e con essa la riconsegna della preziosa struttura all’intera comunità ed in particolare ai bambini e alle famiglie. Nell’annunciarlo, la Federazione provinciale scuole materne scrive: “Da sempre luogo di educazione e di relazioni l’edificio necessitava di lavori di adeguamento normativo e riconfigurazione di spazi didattici e di servizio. I lavori di ristrutturazione sono partiti a luglio dello scorso anno e si sono conclusi a fine maggio nel pieno rispetto dei tempi concordati. Sono stati effettuati interventi di adeguamento antisismico e di risparmio energetico, di sostituzione dei pavimenti e ristrutturazione di tutti i servizi igienici. Inoltre sono stati ricavati nuovi spazi per uffici e per aule e laboratori per i bambini”.

Nello scorso anno scolastico, durante i lavori, le nove sezioni sono state collocate, tutte insieme, alle ex scuole elementari, dove i bambini hanno ricevuto un'offerta educativa di qualità nonostante gli spazi ridotti. “Tutto il personale ha collaborato nei due traslochi (sia quello verso la sede provvisoria, sia verso la nuova sede ristrutturata) e davvero prezioso -scrive ancora la Federazione - è stato il contributo delle associazioni del paese che in due giornate, con mezzi vari e grande disponibilità hanno collaborato nello spostamento di arredi e materiali». La nuova scuola sarà inaugurata sabato a partire dalle 9.30. Sono previsti gli interventi del presidente della Federazione, Giuliano Baldassari, del presidente della scuola equiparata, Alessandro Calliari, e del sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi. Tutta la comunità e le famiglie sono invitati.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.