Nuovi giochi al “Dallabrida” e un campo per il basket 

Discussione in consiglio. Il sindaco di Mezzolombardo rivendica i lavori fatti in questi anni nei parchi della borgata. Sul centro sanitario chiede pazienza. Vedovelli: «Sottovaluta i problemi»


DANIELE ERLER


Mezzolombardo. Il “parco Dallabrida” a Mezzolombardo potrebbe avere in futuro un nuovo campo da basket. Intanto però è stata messa in sicurezza la parete d’arrampicata e presto saranno sostituiti i giochi. Soprattutto, in consiglio comunale – respingendo una mozione delle minoranze – il sindaco rivendica i lavori fatti in questi anni nei parchi del paese: nel 2016 a quello delle poste, nel 2017 al circolo tennis e dal 2018 appunto al Dallabrida. I nuovi giochi sono già stati ordinati e saranno montati nelle prossime settimane. L’idea è di realizzare un’area giochi in un’unica zona del parco, per tutte le età: i genitori potranno tenere d’occhio con più facilità i bambini. Così – spiega l’assessore Nicola Merlo – si libererà uno spazio che in futuro potrà essere utilizzato appunto per il basket. Il parco avrà quindi un’area per lo sport e una per i bambini.

Il centro sanitario

«Non è possibile giudicare una struttura come il centro sanitario partendo da un singolo episodio. Sta alla responsabilità e alla correttezza politica di ognuno trarre le opportune considerazioni». Il sindaco risponde così all’interrogazione di Konrad Vedovelli, consigliere di Mezzolombardo Partecipa. L’episodio riguarda il San Giovanni e un bambino a cui non è stata rimossa una zecca. Secondo Vedovelli, è stato un segnale preoccupante. Secondo Girardi, dare troppa enfasi ai singoli casi rischia di «mortificare una struttura che non è ancora a pieno regime». Il sindaco ha comunque confermato l’invio di una lettera in Provincia per chiedere, fra le altre cose, l’attivazione quanto prima del «servizio ambulatoriale 24 ore su 24»: «Intanto non abbasseremo la guardia sull’erogazione dei servizi». Ma Vedovelli non è soddisfatto: «Pensiamo che ci sia un’irresponsabilità del sindaco nel sottovalutare le segnalazioni. Ce ne sono molte altre, basta leggere sui social. Ma evidentemente danno fastidio e si preferisce far finta di nulla».

Le regole del referendum

A Mezzolombardo non cambieranno le regole per il referendum comunale. La maggioranza ha respinto la proposta dell’opposizione che avrebbe voluto la modifica dello statuto, dopo le note vicende legate al dibattito sui tigli di via Degasperi. Come ha spiegato il consigliere Luigi Rossi (Pd), sarebbe stato un modo «per introdurre le dovute garanzie di imparzialità nell’esame di ammissibilità del quesito referendario proposto dai cittadini». Per esempio con l’introduzione di una commissione esterna al consiglio. Secondo Girardi, in realtà già oggi ci sono garanzie sufficienti, persino «migliori» rispetto a quelle chieste dall’opposizione. Anche se in prima battuta il giudizio sull’ammissibilità del quesito spetta al consiglio, i proponenti possono poi appellarsi al difensore civico. Il sindaco ha respinto l’accusa di voler ostacolare il ricorso al referendum: «Certo, io preferisco la democrazia rappresentativa rispetto a quella partecipativa. Ma i cittadini di Mezzolombardo possono comunque chiedere una consultazione in qualsiasi momento, anche domani mattina».















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