Madruzzo, la fusione ancora non va giù

Calavino. Una sala Pizzini stracolma di gente come non mai, presenti anche diversi amministratori comunali della Valle dei Laghi, ha fatto da cornice all’incontro, organizzato dalle associazioni...



Calavino. Una sala Pizzini stracolma di gente come non mai, presenti anche diversi amministratori comunali della Valle dei Laghi, ha fatto da cornice all’incontro, organizzato dalle associazioni culturali “G. Guareschi” e “Uniti per Madruzzo”, con il presidente Maurizio Fugatti, l’assessore agli Enti locali Mattia Gottardi e la consigliera provinciale Alessia Ambrosi sul tema “Sinergie tra comuni e provincia nella valorizzazione dei territori”. Dopo l’introduzione di Manfred de Eccher, che si è soffermato sulla necessità di uno stretto rapporto tra Comuni e Provincia per ravvivare la partecipazione politica della gente, la serata è entrata nel vivo con l’intervento di Ambrosi, che in qualità di coordinatrice della Valle dei Laghi nei rapporti con la giunta ha puntualizzato alcuni obiettivi raggiunti (viabilità, trasporto pubblico, videosorveglianza) e soprattutto dei due principali esponenti della giunta provinciale che hanno declinato nel concreto il concetto di autonomia legata al territorio. Gottardi ha sottolineato come fino a qualche anno fa il discorso dell’autonomia, legato al problema istituzionale, si fermasse a Trento, esercitando sui territori una sorta di politica prevaricatrice. D’altro canto le stesse riforme istituzionali, realizzate dai precedenti governi provinciali, sono state per lo più imposte dall’alto; sia in riferimento alle Comunità di valle, che col tourbillon di modifiche non sono state capite dalla gente soprattutto per gli ambiti non coincidenti con i comprensori. Il ragionamento va esteso all’obbligo delle Gestioni associate e delle fusioni. Da qui i primi interventi della nuova giunta provinciale, che ha tolto la parola “obbligo”. Fugatti, ricordando come la storia del Trentino affondi le proprie radici nell’autonomia, si è soffermato sul significato dell’iniziativa degli Stati Generali della Montagna, che ha rappresentato il primo vero e concreto approccio della giunta provinciale verso i territori, toccando con mano le diverse problematiche delle vallate. Anche le riunioni di giunta settimanali nelle valli (ovviamente su richiesta delle amministrazioni comunali) rappresentano un modo per rendere ancora più proficuo questo dialogo. In conclusione Luca Santuliana, consigliere di Madruzzo, ha parlato dei 4 anni di fusione fra Calavino e Lasino: un’esperienza, nata come “male minore” rispetto agli obblighi richiamati sopra, che lascia particolarmente perplessi in quanto non si sono registrate le tanto acclamate economie di scala, anzi si è registrata una insoddisfazione diffusa nella gestione dei servizi. M.B.













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