Lezione di civiltà per bambini e adulti 

Lavis, gli alunni hanno raccolto una decina di sacchi di rifiuti. Poi hanno cercato di capire perché sporchiamo l’ambiente


di Daniele Erler


LAVIS. Quando un gruppo di ragazzini, con la loro pettorina gialla di Legambiente, stanno per tornare nella loro scuola a Lavis, un gruppo di donne li nota. «Guarda, hanno i sacchi pieni di rifiuti», dice una. «Che bella cosa: così danno il buon esempio agli adulti», aggiunge un’altra, fumando una sigaretta che poi – si spera – non butterà per terra. Quella di ieri è stata una mattinata diversa per un centinaio di ragazzi delle quinte elementari di Lavis e Pressano. Partecipando all’iniziativa “Puliamo il mondo”, si sono divisi il paese in diverse zone e lo hanno pulito dai rifiuti. Non solo, hanno anche cercato di capire quali siano i motivi per cui la gente, gli adulti e i loro coetanei, non rispettano l’ambiente e continuano a sporcare.

Sul retro della pettorina gialla c’era la frase “Stiamo lavorando per noi”. E in realtà è stato un modo diverso di fare scuola: senza accorgersene, i ragazzi hanno imparato una lezione, anche se lo hanno fatto fuori dalle aule. Per loro è stato quasi un gioco: divisi in coppie e armati di pinze, hanno setacciato le vie, le aiuole e i parchi di Lavis, facendo a gara per raccogliere più rifiuti possibile.

Alla fine di tutto si sono trovati nel piazzale del polo scolastico con l’assessore all’ambiente Franco Castellan, che li ha ascoltati prendendo appunti. «La raccolta non è andata bene – ha detto una delle insegnanti, rivolgendosi ai ragazzi – nel senso che abbiamo trovato tanti rifiuti abbandonati. Sarebbe andata bene se non ne avessimo trovato nessuno». Sul piazzale ci sono una decina di sacchi neri, più o meno pieni. Da uno spunta un materasso, in altri ci sono ruote di biciclette o pezzi di vetro. In via Furli hanno trovato uno stendino abbandonato. Dal confronto si scopre che Pressano è la zona più pulita. Il centro storico ha meno rifiuti rispetto a viale Mazzini o l’area Felti (dove il parco però, dicono i ragazzi, è molto pulito). Ma un po’ ovunque ci sono sigarette ed escrementi di cani. E poi tante gomme da masticare, «che sono pericolose, perché possono soffocare gli uccelli», dice Veronica, classe 5B.

L’assessore Castellan propone ai ragazzi di continuare a ragionare sul tema, nelle classi: «Chiedetevi perché avete trovato i rifiuti, chi li ha lasciati e cosa si può fare per risolvere questo problema. Quando avrete delle proposte concrete ci rincontreremo e poi le potrete presentare al sindaco».















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