«La festa si farà, malgrado la burocrazia» 

Lo sfogo del sindaco e del presidente della Pro loco alla presentazione della 18ª edizione di “Fine estate a Mezombart”  


di Marco Weber


MEZZOLOMBARDO. Nonostante la burocrazia sempre più soffocante, la diciottesima edizione di “Fine estate a Mezombart” si farà. Sembra una notizia scontata, visto che nessuno qui in paese aveva messo in dubbio la realizzazione dell'ennesimo appuntamento con quella che senza paura di smentita può essere considerata la più importante e partecipata festa di popolo della borgata. Invece, se non fosse stato per la determinazione di Pro loco e amministrazione comunale a far sì che l'evento avesse luogo, il rischio concreto che la manifestazione non si facesse c'era.

Durante la conferenza stampa di ieri il presidente della Pro loco, Luca Toniatti, ha esordito sottolineando che si tratta di un evento sempre più difficile da organizzare. «Bisogna che chi di dovere si renda conto - ha detto - che non si può mettere sulle spalle del volontariato così tanta burocrazia. La mia speranza è che gli organi politici provinciali capiscano che, se andiamo avanti di questo passo, sarà sempre più difficile trovare chi ha voglia di prendersi in carico gratuitamente così tanti oneri». Affermazioni che sono state condivise dal sindaco Christian Girardi, il quale anche per questo motivo ha ringraziato calorosamente le associazioni coinvolte per il loro impegno e la loro disponibilità a favore della borgata. «Le associazioni che partecipano - ha detto il primo cittadino - non hanno certamente come scopo principale quello, seppur legittimo, di fare cassa. Sicuramente alla base c'è un forte spirito di appartenenza alla borgata, una borgata che evidentemente tutti consideriamo fantastica».

I volontari coinvolti sono circa 600, un piccolo esercito di persone che per tre giorni si metteranno a disposizione gratuitamente delle associazioni di appartenenza, della cittadinanza e di tutti i visitatori per far funzionare al meglio una macchina complessa, che comprende una decina di stand gastronomici e una miriade di attività di vario genere dedicate a grandi e piccini. Spettacoli, musica, giochi e molto altro. Compreso il teatro. «Perché la cultura è importante”, ha precisato Toniatti.

La cerimonia inaugurale sarà venerdì alle 19 sul palco di piazza Erbe, preceduta da una sfilata accompagnata dalla Banda cittadina di Mezzolombardo con partenza alle 18,45 da via Filos. Con la speranza che il tempo sia buono, ci si aspetta il solito fiume di avventori. Compresi molti turisti che soggiornano sull'Altipiano della Paganella, parecchi dei quali hanno telefonato nei giorni scorsi al consorzio delle Pro loco per informarsi sulla festa.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera