Sabato e domenica il tredicesimo trofeo “Città di Lavis” 

Il grande judo torna sul tatami del palazzetto

Lavis. Saranno mille gli atleti, di tutte le età, che si sfideranno sui tatami di Lavis, sabato e domenica. Due giorni di grande judo per il trofeo “Città di Lavis”. Giunto alla tredicesima edizione,...



Lavis. Saranno mille gli atleti, di tutte le età, che si sfideranno sui tatami di Lavis, sabato e domenica. Due giorni di grande judo per il trofeo “Città di Lavis”. Giunto alla tredicesima edizione, ha ormai superato i confini nazionali, visto che negli ultimi anni non sono mancati gli judoka stranieri. Quindi non è solo un evento sportivo, dato che Lavis nei due giorni si trasforma, dovendo accogliere gli atleti e le loro famiglie.

«È un trofeo fra i più importanti del nord Italia e contribuisce ogni anno a promuovere il nostro Comune e le sue eccellenze. Sportive, ma non solo», spiegano il sindaco Andrea Brugnara e il vice Luca Paolazzi.

Lorenzo Gabbi – istruttore cintura nera quarto dan e anima di “Judo Lavis”, associazione che organizza l’evento – è orgoglioso: «È diventata ormai uno degli appuntamenti più partecipati e apprezzati per quanto riguarda la pratica del judo, nonché tra gli eventi sportivi più grossi della piana Rotaliana».

L’anno scorso era stato registrato il record di iscritti: 1.003. E quest’anno si punta quanto meno a replicare. Il trofeo è aperto a tutte le classi d’età. Il sabato ci sono le classi pre-agonistiche (bambini, fanciulli e ragazzi), la domenica quelle agonistiche (esordienti, cadetti, junior e senior).

Il torneo è capace anche di essere al passo con l'innovazione tecnologica, visto che i risultati saranno condivisi, nelle due giornate, in tempo reale su tablet e cellulari.

L’associazione “Judo Lavis” è attiva in paese dal 1996. Attualmente conta circa 60 atleti dai cinque anni in su, con l’attività che si svolge da settembre a maggio alla palestra della piscina comunale. Gli atleti partecipano a gare e tornei sia regionali sia extraregionali. Alcuni ragazzi che hanno raggiunto la cintura nera proseguono come arbitri e giudici di gara. D.E.















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