Cembra Lisignago 

I primi lavori al Lago Santo scatenano il comitato

Cembra lisignago. Sono iniziati i lavori per la riqualificazione del Lago Santo, nel comune di Cembra Lisignago. Ma è bastata l’apertura del cantiere per scatenare ancora una volta le proteste, con...



Cembra lisignago. Sono iniziati i lavori per la riqualificazione del Lago Santo, nel comune di Cembra Lisignago. Ma è bastata l’apertura del cantiere per scatenare ancora una volta le proteste, con una nuova insurrezione del comitato di cittadini, nato per la salvaguardia del lago. Questa volta non ci si concentra tanto sui lavori eseguiti – in realtà al momento sono stati tagliati semplicemente due abeti rossi a nord del lago – ma su una serie di aspetti più o meno formali che non sarebbero stati rispettati.

Dal canto suo, il sindaco Damiano Zanotelli cerca di rasserenare gli animi, anche spiegando alcuni possibili fraintendimenti. Come il fatto che il direttore dei lavori, l’architetto Riccardo Onnis, si sia nel frattempo dimesso. «È vero – dice il sindaco –. Ma lo ha fatto per motivi personali, perché è originario della Sardegna ed è dovuto rientrare a casa, vista la situazione legata al coronavirus». Al suo posto un nuovo direttore dei lavori c’è già: l’architetto Edy Pozzati. Unico problema: la ditta non avrebbe saputo del cambio in corso e avrebbe tagliato le prime piante quando ancora non c’era il nuovo direttore. «È stata un’incomprensione: ci aspettavamo che facessero solo un’ispezione, ma in realtà hanno iniziato con i lavori – dice il sindaco –. Ma li abbiamo interrotti subito». Il giorno successivo è stato dunque formalizzato il passaggio dell’incarico. Ma ogni cosa rischia di ridare fuoco alle polveri delle polemiche, su un progetto su cui in val di Cembra si battaglia da tempo.

In realtà, negli ultimi mesi un compromesso sembrava essere stato trovato, in un passaggio in consiglio comunale che sembrava aver soddisfatto anche i più critici. Ora però il comitato ha inviato una lettera per segnalare alle autorità competenti – compresa la sezione ambientale della Procura – quelle che sarebbero le varie anomalie riscontrate. «Noi siamo tranquilli – dice il sindaco –. In realtà quello che dobbiamo fare ora, prima dell’estate, è soltanto una parte dell’intervento e riguarda la parte più distante dall’acqua, sistemando i problemi del ghiaino nei pressi del lago. Non ci saranno lavori dove c’è l’acqua, né l’asportazione di materiale dentro il bacino. In ogni caso, ogni intervento è concordato con i Bacini montani e con Appa». Ovvero con l’agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente. Aspetto non secondario, perché i membri del comitato sottolineano che «i lavori sono iniziati in un periodo particolarmente sconsigliato dalle indicazioni fornite dai servizi provinciali competenti in merito alla tutela del gambero di fiume presente al lago Santo». Ma anche questo aspetto – assicura il sindaco – è stato considerato: e infatti i lavori più problematici, da questo punto di vista, saranno realizzati solo in autunno. D.E.













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