Gli strali di Passerini contro le politiche della disumanità 

La serata a Mezzolombardo. L’autore di “Tempi feroci”, in sala civica con padre Zanotelli, ha definito «una vergogna» il sistematico smantellamento di aiuti e servizi a favore dei profughi


Marco Weber


Mezzolombardo. In una sala civica comunale piena di gente, approfittando della serata di presentazione del suo libro “Tempi feroci – Vittime, carnefici e samaritani”, l'ex consigliere provinciale Vincenzo Passerini, coadiuvato da padre Alex Zanotelli, ha lanciato strali pesanti contro quella che ha definito la disumanità di certe decisioni politiche nazionali, a partire dai “decreti sicurezza”. Decreti che hanno permesso di «buttare in strada esseri umani, al contrario dei cani che hanno una legge che ne vieta l'abbandono» e di «trasformare in reato il salvare i profughi in mare, in contrasto con le leggi basilari dell'umanità».

Il titolo della serata, promossa dai gruppi missionari parrocchiali della zona pastorale di Mezzolombardo (Altipiano della Paganella, Piana Rotaliana, Terre d’Adige, Lavis e e Valle di Cembra) era peraltro eloquente: Solidarietà o barbarie. Passerini ha confermato che il termine “feroci” in relazione ai tempi che stiamo vivendo non è esagerato. Ha poi definito “vergogna trentina” quanto è stato fatto in un anno dalla giunta provinciale a traino leghista per distruggere le attività messe in campo per l’accoglienza dei profughi. Ha fatto riferimento in particolare allo stop all’accoglienza diffusa dei richiedenti asilo e alla loro raccolta nel centro unico di accoglienza di via Fersina a Trento. Ha parlato dell'abolizione dei corsi di italiano e degli aiuti psicologici per stranieri, delle tessere gratis per i trasporti «che sono state date invece agli over 70, anche se ricchi». Altro pesante accenno al fatto che è stata “distrutta” la struttura del Cinformi e sono stati ridimensionati i finanziamenti alla cooperazione internazionale. «Strideva – ha tuonato Passerini - vedere i rappresentanti della Giunta provinciale vicino ai promotori del centenario di Chiara Lubich, che aveva tutt’altri sentimenti e obiettivi nei confronti del prossimo».

Passerini, insomma, ha condannato fermamente quella che lui ha definito la ferocia, la disumanità e l’ipocrisia dei nostri tempi. Anche se, ha sottolineato, ci sono state e sono ancora in atto diverse iniziative di solidarietà e di accoglienza da parte di singoli, associazioni e gruppi che sono fonte di speranza per il futuro.

Dal canto suo Alex Zanotelli, dopo un accenno alle armi nucleari in arrivo ad Aviano e all’acquisto di nuovi aerei per trasportare proprio queste bombe, ha rivolto un accorato appello alla preghiera per la pace in questi giorni di grave crisi in Medio Oriente. Ha poi cercato di spiegare cosa spinge tanta gente a scappare: il sistema finanziario ed economico e la ricchezza mal distribuita che generano enormi sacche di povertà. «Centinaia di milioni di persone – ha detto Zanotelli - hanno meno di due euro al giorno di disponibilità per vivere, quindi è normale che cerchino di spostarsi, come del resto facevano i trentini, i nonesi, decenni fa». Altro argomento, il surriscaldamento del pianeta che è causa di inaridimento del suolo. Anche per questo motivo dall’Africa milioni di persone scappano.

Una pesante frecciata Alex Zanotelli non l'ha risparmiata nemmeno all'esecutivo di centro sinistra guidato da Gentiloni. «Il ministro Minniti – ha sottolineato Zanotelli - ha fatto un accordo con la Libia per fermare i migranti sul terreno dello stato arabo. Accordo che porterà l'Italia al tribunale dell'Aja per crimini di guerra. Sono 800.000 in Libia le persone richiuse nei lager». Momento molto toccante della serata è stato quando padre Alex ha invitato i presenti ad accogliere la richiesta del Pontefice di fare un minuto di silenzio per riflettere sul pericolo di una possibile guerra nucleare e tutti si sono alzati in piedi.

Padre Alex ha concluso invitando a essere dalla parte dei poveri, all’accoglienza, a lavorare per la pace guardando con simpatia ai nuovi movimenti Fridays for future, Sardine, Extinction Rebellion. Su questi temi è seguito un dibattito vivace e approfondito.















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