Girardi: «Interrare la Trento-Malé costa 40 milioni»

MEZZOLOMBARDO. L’interramento della Trento-Malé? I numeri parlano chiaro: servono 40 milioni. Il sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi, attraverso un video pubblicato sulla pagina Facebook “Area...


Fabrizio Brida


MEZZOLOMBARDO. L’interramento della Trento-Malé? I numeri parlano chiaro: servono 40 milioni. Il sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi, attraverso un video pubblicato sulla pagina Facebook “Area Civica per Mezzolombardo”, è voluto tornare su un tema dibattuto nell’ultimo periodo (ma in realtà sempre di moda) che sta particolarmente a cuore ai cittadini.

«Ci tengo che la gente sappia come stanno le cose: dopo anni in cui la nostra borgata è rimasta inascoltata dalle giunte provinciali che si sono susseguite, finalmente l’anno scorso siamo stati ricevuti e ascoltati – spiega il primo cittadino –. La giunta ci ha messo a disposizione la struttura e i tecnici provinciali e di Trentino Trasporti, per capire quali potrebbero essere le soluzioni da prospettare alla nostra cittadina, che è rimasta una delle poche ancora tagliate a metà dalla ferrovia».

La proposta elaborata dalla Provincia insieme a Trentino Trasporti è abbastanza eloquente: l’interramento della Trento-Malé nella zona che va dal Borghetto fino a via Damiano Chiesa costerebbe all’incirca 40 milioni di euro.

«È evidente che bisogna impegnarsi per arrivare a una soluzione, ma dobbiamo prendere atto che 40 milioni sono risorse importanti, soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo e vivremo nell’immediato futuro – commenta Girardi –. Questo non significa che ci si deve rassegnare, ma bisogna, con responsabilità, sedersi al tavolo della Provincia e capire quali sono le prospettive per il concretizzarsi di un contributo, magari spalmato negli anni, che consenta di arrivare ai 40 milioni per l’interramento. Oppure capire se può essere più interessante qualche altra soluzione, che abbiamo già elaborato e che proporremo nelle prossime settimane all’interno del nostro programma elettorale».

Come spiega il sindaco nel video, infatti, il gruppo si è ritrovato nelle scorse settimane per riprendere il lavoro, interrotto dal lockdown, che vede il coinvolgimento di 80 persone delle più variegate estrazioni. Ognuno sta portando il proprio contributo d’idee nella costruzione del programma in vista delle elezioni del prossimo autunno.

«Il nostro – rivela Girardi – non sarà un “libro dei sogni”, ma, esattamente come avvenuto 5 anni fa, vogliamo mettere nero su bianco solamente proposte che siamo sicuri di poter realizzare qualora i cittadini ci confermassero la fiducia nell’amministrare la nostra borgata».













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