Clelia Sandri verso il tris a San Michele all’Adige 

Elezioni comunali. È l’unica candidato sindaco, ma si presenta con due liste e 27 aspiranti consiglieri. Una è espressione di Faedo, il Comune incorporato lo scorso primo gennaio


Fabrizio Brida


San michele all’adige. Corsa in solitaria alla poltrona di primo cittadino di San Michele all’Adige per Clelia Sandri, avvocato classe ‘77, già sindaco del comune rotaliano fino al primo gennaio 2020, quando San Michele ha “incorporato” ufficialmente anche il Comune di Faedo. Un solo candidato sindaco, dunque poltrona sicura quorum del 50% più uno permettendo, ma ben 27 candidati consiglieri, suddivisi in due liste, che si giocheranno i 17 posti disponibili in Consiglio comunale.

La lista civica “Insieme” schiera Giulia Berti (21 anni), Mauro Bragagna (54 anni), Mariano Degasperi (61 anni), Rosanna Faustini (56 anni), Cosima Luigia (Mina) Filippo (57 anni), Francesco Olimpo (36 anni), Gabriella Pedroni (39 anni), Chiara Pellegrini (34 anni), Pietro Puccio (38 anni), Andrea Recchia (31 anni), Daniele Ress (38 anni), Samuel Tabarelli (22 anni), Marco Emilio Trapin (32 anni) e Alessandro Ziglio (29 anni). L’altra civica “Nuovi Orizzonti”, invece, è composta da Stefania Mosna (42 anni), Alessio Calovi (31 anni), Franco Calovi (51 anni), Ettore Filippi (67 anni), Vigilio Filippi (47 anni), Nicola Fontana (36 anni), Patrizia Garufi (45 anni), Roberto Gianotti (60 anni), Monica Gottardi (42 anni), Christian Thomas Guarnieri (57 anni), Dolores del Carmen Monreal (49 anni), Giacomina Tabarelli (61 anni) e Fabiana Zeni (35 anni).

Dopo aver guidato il Comune di San Michele all’Adige per 10 anni (era stata eletta per la prima volta nel 2010), Clelia Sandri è praticamente certa del tris amministrativo. L’unica incognita, eventualmente, può essere rappresentata dal quorum. È invece tutta da decidere, come detto, la composizione del Consiglio.

«Per noi queste elezioni segnano un momento storico importante, dopo la fusione tra San Michele all’Adige e Faedo, che ha dato vita al “nuovo” Comune di San Michele all’Adige – spiega Sandri –. Delle due liste a sostegno della mia candidatura, una è territorialmente legata a Faedo, l’altra a San Michele e Grumo. Entrambe sono accomunate però dallo stesso programma e dalla stessa mission: l’obiettivo è quello di creare un Comune più strutturato, più forte ed efficiente, che allo stesso tempo salvaguardi le identità dei territori che ne fanno parte».

Al di là delle opere pubbliche, dunque, sarà importante per Clelia Sandri strutturare al meglio il nuovo ente. «Abbiamo creduto molto in questa fusione – rivela il candidato sindaco –. Personalmente ho deciso di mettermi a disposizione per cercare di far partire con i presupposti giusti questo nuovo soggetto».

Per quanto riguarda gli interventi, sono diversi quelli da portare avanti, come l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Grumo con la realizzazione della mensa a servizio della scuola elementare o la nuova piazza con giardini all’ingresso dell’abitato di San Michele. «A Faedo, poi, vogliamo realizzare vari interventi volti a favorire la socializzazione sul territorio – aggiunge Sandri – come un parco giochi o un campo da bocce, oltre ai lavori di riqualificazione. Non dimentichiamo, poi, l’opera provinciale principale che riguarda la viabilità e consiste nella bretella che consentirebbe di bypassare l’incrocio del ponte sull’Adige».













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