TRENTO

La Valdastico è sempre più vicina

Il presidente Rossi: "Bisogna darle un altro nome e comunque il sì è solo a certe condizioni"



TRENTO.  Non la chiameremo più Valdastico, d'accordo, ma un nuovo collegamento stradale con il Veneto è sempre più probabile (ed è comunque ovviamente l a vecchia Valdastico). Forse inevitabile, anche e soprattutto inquadrandolo nella grande partita del rinnovo della concessione dell’A22. Il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi pone quattro condizioni per un progetto che fino a poco tempo fa era tabù persino nominare. E il centrodestra provinciale storicamente pro Valdastico (o come si chiamerà il collegamento) ha applaudito per il fatto che Rossi abbia affrontato, seppure delimitandolo con robusti paletti, il, progetto in questione. Ecco cosa ha detto Rossi: "Non parliamo più di Valdastico perché è stato escluso un collegamento autostradale che preveda la costruzione di un tunnel destinato a sfociare nella nostra provincia. Il superamento dell'idea di un prolungamento autostradale - ha spiegato nell'aula del consiglio provinciale - è un dato acquisito attraverso il protocollo sottoscritto dalla Provincia con il governo nazionale. Governo con il quale abbiamo acconsentito a sederci ad un tavolo per cercare un’intesa. L'intesa è infatti l'unica modalità giuridica possibile per poter immaginare collegamenti a carattere interregionale sul territorio della provincia di Trento. Collegamenti che, se un progetto prevede l'attraversamento del Trentino, una modifica del Piano urbanistico provinciale, e quindi anche un percorso di partecipazione. Soluzioni progettuali, per ora, non ve ne sono ancora. In ogni caso la responsabilità e i costi di un progetto di collegamento spetteranno alle due amministrazioni interessate, l’A4 e la Regione Veneto. Trento ha infatti previsto con l’intesa alcuni punti fermi: non dovrà esserci alcuna autostrada, la Provincia non dovrà sostenere alcun onere. E, oltre al collegamento va prevista l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana nonché la soluzione dei problemi relativi al tunnel di Tenna e della circolazione sui laghi della Valsugana. Anzi -ha spiegato poi Rossi a margine della riunione del Consiglio - ci dovrà essere un accordo anche per togliere il traffico pesante dalla Valsugana".

 













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