MALTEMPO

La tempesta Vaia ha fatto danni per 184 milioni in Trentino

E' la stima complessiva della tempesta dello scorso 29 ottobre



TRENTO. Complessivamente si stima che la tempesta Vaia del 29 ottobre scorso abbia causato danni per 184 milioni di euro. L'importo non include gli oneri per la rimozione degli schianti boschivi e per il rimboschimento, né quelli per ulteriori interventi sulle strutture e infrastrutture, da realizzare in una seconda fase. Il dato emerge dalla risposta del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, a un'interrogazione presentata dal consigliere Ugo Rossi (Patt). Fugatti precisa che dalle stime disponibili i danni conseguenti agli eventi meteorologici ammontano a circa 27 milioni di euro a carico dei cittadini (abitazioni, pertinenze, arredi e attrezzature, veicoli, proprietà fondiarie di aree urbane e adiacenti), 29 milioni di euro a carico delle imprese (immobili, pertinenze, arredi, attrezzature, veicoli, terreni agricoli e colture, strutture di copertura dei frutteti e ricovero degli animali, opere irrigue ed idrauliche, mancato reddito), 52 milioni di euro a carico dei Comuni (interventi di somma urgenza e ripristino nonché per i danni a strutture e infrastrutture), 76 milioni di euro a carico della Provincia (danni alla rete viaria e ciclopedonale, messa in sicurezza dei versanti incombenti su strutture e infrastrutture con paravalanghe e paramassi, danni alla viabilità forestale e allestimento di piazzole di stoccaggio del legname derivante dagli schianti boschivi, interventi sul reticolo idrografico e opere di difesa del territorio, gestione del materiale di rifiuto post-calamità). I danni occorsi - ricorda ancora il governatore - sono coperti con risorse del bilancio provinciale specificatamente finalizzate a questo scopo dalla legge di variazione del bilancio di previsione 2019-2021 recentemente approvata dal Consiglio provinciale. Fugatti conclude segnalando che con l'assestamento di bilancio provinciale proposto dalla Giunta provinciale che l'assemblea legislativa esaminerà in luglio, si terrà conto anche delle ulteriori risorse provenienti dal bilancio statale per fronteggiare i danni causati dalla calamità dell'autunno 2018. 













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