l’intervento

La carabiniera salva dal suicidio una mamma

La donna aveva scavalcato un ponte tibetano e voleva farla finita. La donna dell'Arma le è rimasta accanto per quasi quattro ore. E' successo nel bellunese



BELLUNO. Voleva togliersi la vita, voleva buttarsi dal ponte ma il dialogo, durato quattro ore, con una carabiniera, l’ha convinta a desistere. E a tornare sui suoi passi scavalcando di nuovo il ponte tibetano, raggiungendo un posto sicuro.

E' successo nel Bellunese, a Perarolo, e l'eroina di questa vicenda è Martina Pigliapoco, della stazione San Vito di Cadore.

Per ore ha parlato con la donna che voleva togliersi riuscendo a stabilire un rapporto, riuscendo a trovare le parole giunte per farle scegliere la vita.

«Una gioia immensa, indescrivibile. Mi sono sentita veramente utile nel fare questo lavoro e orgogliosissima di averla aiutata». ha spiegato la carabiniera.

A segnalare la situazione di pericolo all’Arma sono stati alcuni passanti che avevano visto la donna scavalcare il parapetto del ponte con l’intenzione di gettarsi nel vuoto

Una volta sul posto, Martina Pigliapoco si è resa conto che la situazione non era affatto semplice: «La trattativa è durata quasi quattro ore. A un certo punto, ho capito che le figlie erano il punto centrale, la donna ha fatto una telefonata al marito. E si sbloccata, ha iniziato a parlare di sè, ha lasciato che mi avvicinassi.

E alla fine la donna, una volta in salvo, ha ringraziato la donna dell’Arma.













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