il caso

Kompatscher: “Sui predatori l’Ue cambi strada e trovi una soluzione. Servono misure di gestione rigorose”

Il presidente altoatesino invoca “equilibrio per la coesistenza” (foto Ansa)



BRUXELLES. "Se continuiamo sul percorso attuale, senza un chiaro cambio di direzione, educhiamo involontariamente i grandi predatori nei nostri boschi a perdere gradualmente la loro paura dell'uomo e questa è una situazione a cui certamente non vogliamo assistere. Pertanto dobbiamo raccogliere il coraggio di riconoscere gli errori del passato e trovare una soluzione sostenibile". Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, nel suo intervento alla conferenza sui carnivori in Europa organizzata dalle commissioni Risorse Naturali e Ambiente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), insieme all'intergruppo 'biodiversità, caccia e campagna' del Parlamento europeo.

I grandi predatori come lupi e orsi "negli ultimi anni si sono espansi in aree in cui, a mio parere personale, la possibilità di coesistenza" con gli esseri umani "è discutibile", ha sottolineato Kompatscher, indicando che "la coesistenza" può avvenire "solo attraverso misure di gestione rigorose che mantengano la popolazione di grandi carnivori in equilibrio con l'ambiente circostante".

"Mentre decenni fa era encomiabile proteggere i grandi predatori dall'estinzione attraverso progetti Ue, ora ci troviamo di fronte a una situazione diversa che richiede un'attenta considerazione", ha evidenziato ancora il presidente, auspicando un'azione di Bruxelles "anche se le decisioni necessarie potrebbero non ricevere l'approvazione unanime".

"E' della massima importanza - ha aggiunto - concentrarsi sull'attuazione di strategie di gestione globali ed efficaci anche a livello regionale in conformità con il principio di sussidiarietà".













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