CORONAVIRUS

Impianti da sci, Fugatti: "Stop del Governo. Vogliamo parità di condizioni in Europa e ristori"

Domani la nuova classificazione nazionale delle regioni. Il governatore: "L'indice Rt è sceso a 0,9: questo è positivo. Ma non possiamo ancora dire se resteremo nella zona gialla". Sì del commissario Arcuri alla sperimentazione dei test salivari in Trentino. Dalla prossima settimana il ministero classificherà su due distinte voci i tamponi molecolari e antigenici



TRENTO. Nel pomeriggio di oggi, 26 novembre, si è tenuto l'incontro in videoconferenza per iniziare a discutere le linee del prossimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) in materia di coronavirus, convocato dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia con la partecipazione del ministro della Salute Roberto Speranza, di rappresentanti di Regioni, Comuni (Anci) e Province (Upi), del commissario all'emergenza Domenico Arcuri e del capo della Protezione civile Angelo Borrelli. 

"Se dev'essere chiusura deve esserlo a livello europeo. Altrimenti si crea una concorrenza inaccettabile", dice il governatore Maurizio Fugatti. "Se la situazione sanitaria dovesse permettere l'apertura, le condizioni devono essere uguali per tutti. Abbiamo chiesto comunque i ristori. Il governo al momento non si è espresso, ha ribadito che non si potrà aprire fino all'Epifania Le perdite sarebbero gravissime".

"Sulle zone gialle che hanno preso provvedimenti più restrittivi, come la Provincia ha fatto con Baselga di Piné, Bedollo e Castello Tesino, il Governo stanzia un fondo di 250 milioni da ripartire a livello nazionale. Nonostante questo noi domai prevederemo con una delibera una forma di aiuto "trentina" indipendente".

"Domani ci saranno le nuove classificazioni. I dati del monitoraggio ci dicono che l'Rt scende allo 0,9: eravamo all'1,1. Questo fa pensare che la situazione si stia stabilizzando. Il dato nazionale è di poco superiore all'1. Gli altri parametri sono costanti. I dati critici sono gli stessi: le ospedalizzazioni e le terapie intensive. L'aspetto non negativo è che non c'è una crescita delle ospedalizzazioni: 30-40 al giorno. Questo non ci basta per dire cosadeciderà domani il Governo".

"Un'altra importante decisione riguarda i tamponi. Dalla prossima settimana il ministero classificherà su due distinte voci i tamponi molecolari e antigenici, come noi chiedemmo il 30 settembre all'Istituto superiore di sanità".

"Accolta la volontà del commissario Arcuri di ragionare su una sperimentazione trentina dei test salivari".













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