il vertice

Il ministro dell'ambiente: «Un piano di trasferimento di massa degli orsi dal Trentino»

Il ministro incontra Fugatti: «Massima condivisione con Ispra sull’individuazione degli esemplari pericolosi da abbattere». Il governatore: "Sostanziale via libera all'abbattimento dell'orso che ha ucciso Andrea Papi". Sì allo spray anti-aggressione per i forestali

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ROMA. Un piano di trasferimento di massa degli orsi dal Trentino ad altre zone è uno dei provvedimenti che saranno valutati da Ministero dell'Ambiente e Provincia autonoma di Trento dopo l'aggressione del runner Andrea Papi a Caldes.

Lo rende noto con un comunicato il Ministero, dopo l'incontro di stamani (11 aprile) a Roma fra il ministro Gilberto Pichetto Fratin e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Fugatti ha incontrato il ministro Pichetto: «Sostanziale via libera all’abbattimento dell’orso»

Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha incontrato questa mattina il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Il bilancio dell’incontro sull’orso nelle parole del governatore.

Scopo del trasferimento sarà mantenere un numero sostenibile di esemplari sul territorio trentino. Sulla gestione degli orsi sulle Alpi sarà istituito un tavolo tecnico fra Ministero, Provincia e Ispra.

All’incontro, che si è svolto nella sede del Ministero, erano anche presenti il presidente di Ispra Stefano Laporta, il dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile foreste e fauna della Provincia Raffaele De Col e, in collegamento, l’assessora provinciale all’agricoltura Giulia Zanotelli.

Al ministro Fugatti ha ribadito la necessità di portare il progetto di reintroduzione dell’orso in Trentino, risalente al 1999, al suo obiettivo originario. Il ministro ha confermato la piena collaborazione del Ministero dell’Ambiente e ha raccomandato al presidente Fugatti la massima condivisione con Ispra delle procedure che porteranno all’individuazione dei soggetti ritenuti potenzialmente pericolosi per l’uomo, già responsabili di atteggiamenti aggressivi, nei confronti dei quali il presidente della Provincia ha la facoltà di adottare misure di abbattimento.

Si è inoltre presa in considerazione la possibilità di dotare gli operatori di pubblica sicurezza, così come avviene in altre realtà internazionali, di dispositivi di difesa quali gli spray anti aggressione, sui quali non si ravvisano criticità da un punto di vista ambientale. In tal senso il ministro Pichetto si è detto disponibile a farsi portavoce da subito di questa richiesta con il ministro degli Interni, competente per materia. 

A conclusione dell’incontro si è dunque stabilito di istituire un tavolo di confronto tecnico tra il Ministero dell’ambiente – che su delega del ministro Pichetto sarà rappresentato dal sottosegretario Barbaro – Ispra, Regione e Provincia Autonoma di Trento, al fine di valutare in tempi celeri ogni azione utile a proseguire l’originario progetto di reintroduzione dell’orso nell’arco alpino, intervenendo sulle criticità che nel tempo si sono verificate.

Il presidente Fugatti ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro, evidenziando come oltre all’abbattimento dell’esemplare di orso che ha attaccato e ucciso il runner di Caldes (la cui identità sarà svelata dalle analisi genetiche in corso alla Fondazione Mach), Ispra ha annunciato il proprio parere favorevole anche rispetto agli orsi che in passato hanno provocato il ferimento di escursionisti. “Ringraziamo il ministro Pichetto per la sensibilità dimostrata rispetto a questa problematica, con l’auspicio che questo percorso di collaborazione possa avere sviluppi positivi per l’intera comunità trentina, oggi ferita e arrabbiata per la morte di un giovane di 26 anni”, ha detto il presidente della Provincia.













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