il caso

Il Centro Santa Chiara: “Avevamo chiesto garanzie sull’esibizione di Niky Savage”

La vicepresidente Matuella: “La mia più totale distanza dai contenuti di iniziative come questa”

IL CASO. La Commissione Pari opportunità chiede a Ianeselli di annullare il concerto, lui è d’accordo e si appella agli organizzatori

LA PROVINCIA. Segnana: “L'iniziativa non ha il patrocinio della Provincia”



TRENTO. "L'affitto del teatro Sanbapolis era stato richiesto ed accordato agli inizi del mese alla società DolceVita Eventi che all'epoca non aveva specificato il dettaglio dell'iniziativa e il cast dei partecipanti alla festa musicale per Halloween. Proprio in nome della necessità di attenzione e controllo non appena il Centro ha saputo, più avanti, che tra i partecipanti all'evento ci sarebbe stato anche Niky Savage ed essendo a conoscenza dei problemi legati al suo messaggio musicale, ci si è premurati di chiedere agli organizzatori una serie di precise garanzie a tutela. Gli organizzatori si sono impegnati a rispondere positivamente alle nostre sollecitazioni nell'interlocuzione con artista, manager e casa discografica". Lo scrive, in una nota, il Centro Santa Chiara, in merito alla polemica suscitata dall'esibizione del rapper Niky Savage a Trento.

"Si confida nella serietà e nella sensibilità dei privati che hanno organizzato la serata sulla quale ci sarà comunque la necessaria vigilanza", assicura il Centro culturale. La vice presidente, Sandra Matuella, è invece intervenuta per "rimarcare la mia più totale distanza dai contenuti di iniziative come questa, e voglio porgere la mia solidarietà a tutte le donne che sono vittime di violenza, non solo verbale".













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