Turismo sostenibile: ecco i 40 progetti del Parco 

Sottoscritta la Carta Europea, in 5 anni investimenti per 4 milioni e 324 mila euro Bus navetta per limitare il traffico di auto, nuovi sentieri naturalistici, audioguide


di Stefano Marini


TIONE. Quattro milioni e 324 mila euro per rendere più sostenibile il turismo. Questa la cifra che il Parco Naturale Adamello Brenta e i suoi 17 partner hanno sottoscritto di investire per dar vita a 40 differenti interventi che vedranno la luce da qui al 2023. Lunedì sera la Sala 7 Pievi della Comunità di Valle delle Giudicarie ha ospitato la firma della Carta Europea del Turismo Sostenibile (Cets), una certificazione europea che si rinnova ogni 5 anni e che ha come obiettivo coniugare la crescita turistica col rispetto di ambiente e natura. La firma è arrivata dopo un percorso partecipato che ha coinvolto un totale di 75 persone fra politici, membri di associazioni ed operatori economici afferenti al territorio del Parco.

Lo scopo era di mettere nero su bianco le iniziative da svolgere nel prossimo quinquennio e che costituiranno il piano d’azione sostanziato in 27 nuovi progetti (detti “itinerario della novità2), cui se ne aggiungono altri 13 nati in precedenza (“itinerario della continuità”). In totale 40 iniziative, a loro volta suddivise in tre diverse categorie: il “percorso della consapevolezza”, il “percorso dei sensi” e il “percorso della qualità”. Il primo raggruppa i progetti che puntano sull'educazione ambientale come mezzo per promuovere la straordinarietà del territorio. Il secondo riguarda gli interventi che mirano a rendere possibile immergersi nell’ambiente e fruirlo pienamente, ad esempio la realizzazione di nuovi sentieri, audioguide, eccetera. Il terzo raccoglie tutti i progetti in cui il Parco garantisce e promuove qualità ambientale-culturale, come ad esempio l'acquisizione di certificazioni e marchi di qualità.

Gli interventi variano molto per costi e ambito d'azione. Si va dal “Progetto di mobilità sostenibile” che vorrebbe impegnare 1 milione e mezzo di euro in 5 anni per limitare il traffico veicolare privato ad alcune delle località più suggestive del Parco sostituendolo con bus navetta, alla creazione di un “Flyer informativo riguardante l’Oasi di Nembia” con spesa prevista di 1.000 euro totali. Fra le nuove iniziative proposte ci sono interventi sul territorio come il Sentiero Cascate Laon-Ponte di Broca a San Lorenzo Dorsino (per un investimento di 40 mila euro), il Sentiero Doss Corno a Molveno (100 mila ) o il Sentiero tematico dell’acqua a Carisolo (20 mila), ma anche interventi di valorizzazione come la realizzazione di un anfiteatro green a BoscoArteStenico (50 mila) o l’abbattimento di ex Casa Betta a Stenico (300 mila).

Spazio anche ad iniziative di comunicazione come l’audioguida da ascoltare sul bus navetta in Val di Tovel (10 mila euro) o la distribuzione di materiale per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente sulle Funivie di Pinzolo (anche qui 10 mila euro). Immancabile la promozione dei prodotti tipici, con la valorizzazione della Spressa delle Giudicarie Dop prodotta a Giustino (13 mila), l’itinerario dei prodotti del Parco o la Shopper bag ecologica dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena, pensata per permettere ai turisti di acquistare prodotti tipici locali a prezzo agevolato (100 mila euro).

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