Soccorsa e salva dopo l’infarto «Sarete sempre i miei angeli» 

Pinzolo. Nadia Urbinati, turista riminese, deve la vita all’intervento di Marco Costa, volontario del Soccorso Trasporto infermi, e dei suoi colleghi. Ed è tornata per ringraziare tutti ufficialmente


Walter Facchinelli


Pinzolo. È stata una cerimonia che ha toccato il cuore di molte persone, il gesto di ringraziamento che la signora Nadia Urbinati di Rimini, affiancata dal marito Alberto Fattori, ha voluto fare venerdì sera al Centro Protezione civile a Pinzolo. Erano circa le 16 del 9 luglio scorso quando la signora, che in bicicletta con il marito saliva verso le funivie, improvvisamente è andata in arresto cardiaco e si è appoggiata al muretto che costeggia la strada. Marco Costa, il titolare dello Chalet che stava rientrando in albergo, aveva notato un capannello di persone e una signora coricata a terra. «Essendo io soccorritore dell’Associazione “Volontari Soccorso Trasporto Infermi” di Pinzolo - racconta - ho iniziato subito il massaggio cardiaco mentre l’infermiere professionale iniziava il trattamento farmacologico».

Forte era lo scetticismo dei presenti, perché la signora, che aveva perso i sensi, non dava segni di vita «Alla terza scarica del defibrillatore - prosegue Costa - il cuore della signora ha ripreso un ritmo cardiaco spontaneo seppur irregolare». E così è stata intubata ed elitrasportata a Trento. In due parole, afferma il marito Alberto «le hanno salvato la vita, è stata miracolata». Così i due coniugi hanno deciso di tornare a Pinzolo e ringraziare tutte le persone che sono intervenute quel giorno, consegnando loro una targa personalizzata nella quale la signora Nadia ringrazia «per l’intervento di soccorso effettuato con determinante tempestività il 9 luglio a Pinzolo, che mi ha salvato la vita da un improvviso arresto cardiaco». Marco Costa afferma: «Una riconoscenza tutt’altro che scontata, noi volontari spesso non sappiamo come va a finire il nostro intervento. A volte va tutto bene, altre volte leggiamo i necrologi».

Alla serata erano presenti tutti i volontari intervenuti sul luogo del soccorso, dall’Associazione “Volontari Soccorso Trasporto Infermi” di Pinzolo presieduta da Antonia Caola, anfitrione della bella e toccante serata, ai Vigili del Fuoco di Pinzolo con il vicecomandante Alberto Collini, dal Corpo di Polizia locale di Pinzolo comandato da Filippo Paoli, al Nucleo elicotteri della Provincia con il comandante pilota Andrea Giacomoni e quanti si trovavano sul velivolo quel pomeriggio. Erano presenti anche l’ex calciatore Marco Di Vaio e Tommaso Fini del Bologna calcio, intervenuti a salvare la signora e che hanno iniziato il loro ritrovo a Pinzolo.

Il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini si è complimentato con tutti affermando che «Pinzolo è un paese sicuro e questo ci gratifica e inorgoglisce». Anche il “pinzolero” Roberto Failoni, assessore provinciale, ha plaudito a tutti i volontari: «Sono persone sempre pronte e che in tempi brevi intervengono per la nostra comunità di Pinzolo, ma anche quella provinciale». A chiudere gli interventi il direttore sanitario dall’Associazione “Volontari Soccorso Trasporto Infermi” di Pinzolo Augusto Gallucci che ha parlato di «eventi favorevoli, uno più bello dell’altro, segno di una buona sanità». «Ho voluto incontrare coloro che hanno contribuito al fatto che io sia qui stasera - ha concluso Nadia Urbinati - Sono una persona fortunata e queste persone, che ci hanno messo il cuore per salvare il mio cuore, li considero tutti i miei angeli terreni».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano