Rifiuti abbandonati all’Ampola, “diktat” del sindaco Turinelli 

Storo, nuovo episodio di inciviltà alla cascata: «Problema estivo, pronti ad aumentare la capienza del cestino»



STORO. La questione dei rifiuti che anche domenica scorsa sono stati abbandonati in "bella evidenza" nelle vicinanze della cascata d'Ampola, come documentato ieri dal nostro giornale, non ha lasciato indifferente primo cittadino storese Luca Turinelli. Il sindaco di Storo promette un aumento degli interventi degli operai comunali in zona per prelevare i rifiuti e l'aumento della capienza del cestino presente in loco. Per la futura gestione dell'area invece si prefigura la possibilità di un tavolo con Servizio Bacini Montani e il privato che possiede i terreni circostanti la cascata.

«Purtroppo è sempre difficile opporsi all'inciviltà di certe persone - esordisce Turinelli - quello che il Comune può fare, e di fatto già sta facendo, è aumentare il numero di passaggi dei dipendenti del cantiere comunale nella zona della cascata d'Ampola in modo da sgomberarla da eventuali rifiuti abbandonati».

Nelle Giudicarie la raccolta dei rifiuti sarebbe delegata alla Comunità di Valle ma a quanto pare non è facile coinvolgerla: «Alla Comunità - spiega il sindaco - spetta la raccolta dei rifiuti presenti nelle isole ecologiche, mentre ai Comuni tocca occuparsi di quelli abbandonati sul territorio, caso in cui rientra la zona in questione. Si potrebbe anche ragionare con la Comunità, ma il problema riguarda soprattutto i mesi estivi, per cui la cosa risulta forse gestibile al meglio tramite l'intensificazione degli interventi del cantiere comunale».

In ogni caso il Comune di Storo è disponibile a fare la sua parte: «C'è la possibilità di aumentare la capienza del cestino attualmente presente nelle vicinanze della cascata in modo da raccogliere una quantità maggiore di rifiuti e limitarne quindi l'abbandono. Per quanto riguarda invece eventuali ulteriori interventi a fine di sviluppo turistico dell'area dobbiamo capire quale sia l'effettiva volontà del privato che abita nelle vicinanze della cascata in modo da concordare come regolarci con i posteggi e quant'altro. A tal proposito segnalo che il Servizio Bacini Montani ha già dato la propria disponibilità a realizzare un tavolo per la gestione dell'area aperto anche alla presenza del privato in questione». (s.m.)













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