comano terme 

Progetti per un futuro sostenibile 

In 170 hanno preso parte alla giornata dedicata allo sviluppo “eco”


di Graziano Riccadonna


COMANO TERME. Oltre 170 i partecipanti alla giornata per lo sviluppo sostenibile organizzata dalla Riserva di Biosfera Alpi ledrensi e Judicaria alle Terme di Comano. E oltre 50 i progetti concreti proposti per l’immediato futuro. Presenze qualificate, studiosi, associazioni, amministrazioni ed enti della Judicaria e Ledro, hanno dibattuto prima in seduta plenaria, poi in 33 gruppi di lavoro le tematiche inerenti proposte concrete e condivise per lo sviluppo sostenibile del territorio, in attuazione degli obiettivi specifici assegnati alla Riserva di Biosfera Unesco.

Del massimo interesse i temi dibattuti dai 33 gruppi, dalla destagionalizzazione alla biodiversità forestale, archeotrekking, salvaguardia della noce bleggiana, fuochi nelle malghe, turismo sostenibile, 4 passi tra storia e natura, comunità del cibo, paesaggio e arte, interpretazione del territorio da parte dell’arte, cultura nella Riserva MaB, percorsi educativi della biosfera, sistema della cooperazione come tutela del patrimonio, convivenza dei grandi carnivori, maso al Pont-hub-MaB, geoturismo, recupero paesaggio colturale, recupero arte mineraria.

Tema dell’incontro di un’intera giornata, nella sala polivalente delle Terme di Comano, erano appunti i progetti concreti di sviluppo sostenibile per il territorio della Riserva, che saranno attivabili con due diverse modalità. I progetti condivisi nella giornata di sabato concorrono alla creazione della Banca progetti del piano di gestione della Riserva di Biosfera delle Alpi Ledrensi e Judicaria, articolato sulla base delle tre aree: conservazione, sviluppo sostenibile, logistica. L’evento-giornata è stata organizzata con la metodologia Ost (Open space technology), che permette di attivare un confronto tra molte persone contemporaneamente intorno all’unica domanda: che fare per lo sviluppo sostenibile della Judicaria?

Perciò non c’erano relatori, ma i partecipanti, seduti in ampio cerchio, hanno appreso nella prima mezzora come fare a creare il proprio evento di partecipazione, che è stato quindi illustrato e discusso nelle salette dedicate a singoli gruppi.

Dopo i saluti del presidente del Bim del Sarca Gianfranco Pederzolli, nella sua veste di presidente della Riserva di Biosfera Unesco Alpi Ledrensi e Judicaria, e le istruzioni della segretaria generale di Riserva Biosfera Micaela Deriu, la giornata è stata organizzata in quattro sessioni: i partecipanti aiutati da facilitatori hanno definito le loro proposte su cui concentrare l’attenzione e ne hanno discusso nei gruppi tematici, scrivendo infine l’instant report disponibile a fine giornata a tutti i partecipanti.

Secondo l’accordo tra Provincia, Bim del Sarca e del Chiese, comunità delle Giudicarie e Alto Garda e Ledro, Parco Adamello Brenta e i 10 Comuni interessati, per il primo triennio sono già stanziati 840.000 euro, di cui 369.000 disponibili a partire dall’anno prossimo.













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