Pinzolo, la biblioteca  è un luogo al femminile  

Cultura. I libri attraggono soprattutto le donne che sono 2.444 contro i 1.131 uomini La direttrice Carla Maturi: «Siamo sotto organico e la sede di Campiglio va ammodernata»


Walter Facchinelli


PINZOLO. Sono 33.155 i “prestiti 2018” della biblioteca di Pinzolo con le sedi di Madonna di Campiglio e Spiazzo, che contano ben 57.000 volumi. Un vero exploit di prestiti, che colloca la biblioteca rendenese “dietro” solo alle biblioteche comunali di Trento, Rovereto, Riva del Garda e Pergine, con quasi 2.000 prestiti in più rispetto al 2017. La direttrice Carla Maturi ha uno staff attento e preparato, formato da Francesca e Barbara a Campiglio, Simonetta e Cristina a Spiazzo. Un gruppo è ben affiatato che lavora unito da grande entusiasmo e sintonia, condividendo iniziative, attività, fatiche e tante soddisfazioni.

I risultati

Ma quale è il segreto dei risultati raggiunti? «Non c’è un motivo specifico, noi puntiamo sulla qualità del servizio offerto a ognuno, indipendentemente da età, residenza o stato sociale», spiega Maturi. In biblioteca a Pinzolo «a tutti viene data grande attenzione, dal turista al bambino di 2 anni, dallo studente universitario alla signora che cerca un libro di ricette di cucina», spiega. Ognuno trova una risposta positiva ai propri bisogni informativi. «Ma non è un risultato inatteso, perché frutto di serietà e costanza, portato avanti e condiviso con collaboratrici e amministrazione comunale», aggiunge la direttrice. A Pinzolo nel 2018 la biblioteca è stata chiusa solo la domenica, nelle sedi di Spiazzo e Campiglio pochissimi giorni. «Consideriamo importante la continuità del servizio - sottolinea Maturi - Per quanto riguarda le novità editoriali, l’80% dei prestiti è di libri usciti da meno di 2 anni. Questo grazie al sostegno incondizionato dell’amministrazione comunale di Pinzolo, che non lesina risorse».

Le curiosità

«Il libro più prestato del 2018 è “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, prestato 46 volte - spiega la direttrice -. L’utenza femminile è più del doppio di quella maschile. 2.444 a 1.131. Siamo anche molto apprezzati dai turisti, in luglio e agosto 2018 abbiamo prestato 13.000 libri, più di un terzo del totale. Gli utenti per il sono 40% turisti, 33% residenti, 27% residenti in Comuni limitrofi. Ma nel 2018 abbiamo prestato 4.700 dvd». Maturi poi aggiunge che «i libri per bambini sono stati circa 10.000. Nel circuito interbibliotecario abbiamo chiesto 1.000 volumi e ne abbiamo forniti oltre 2.000. Due le richieste da Università americane, che hanno consultato il nostro catalogo in rete, ci hanno chiesto i libri e in pochi minuti li abbiamo scansionati e inviati oltreoceano». Per quanto riguarda gli e-book invece «non ci sottraggono lettori, tutte le biblioteche trentine prestano e-book con la piattaforma MLOL, basta venire in biblioteca, chiedere l’abilitazione e accedere al servizio», spiega ancora la direttriche che poi aggiunge: «I numeri non sono tutto. Sono un parametro per valutarci, ma per vedere l’attaccamento della popolazione si devono considerare il numero di persone che vengono in biblioteca e quanto si fermano».

I problemi

«Una criticità è rappresentata dalla sede di Campiglio, nella mansarda allo Chalet Laghetto deve essere ammodernata. È accogliente ma troppo piccola per tutti gli utenti, soprattutto nelle stagioni turistiche - spiega Maturi -. Siamo sotto organico dopo il pensionamento di Grace e Valter e la burocrazia è pesante, per noi selezionate con un concorso che prevedeva la catalogazione di libri».

Le novità

«Nella sede di Pinzolo ci stiamo attrezzando per l’autoprestito. L’utente in autonomia accede al prestito senza l’intermediazione dell’operatore - spiega infine la direttrice -. Qui poi si può leggere il giornale, studiare, molti ragazzi vengono a fare i compiti, accedere a Internet, fare fax o fotocopie. O semplicemente incontrare qualcuno e partecipare alle attività proposte. Per noi questo è il salotto del paese, un posto bello, accogliente dove la Comunità si ritrova e si condivide. Non siamo solo una “biblioteca”, ma un servizio importantissimo per il benessere della comunità».













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