Piano viabilità delle Giudicarie: i dubbi del Patt

Giudicarie. Il gruppo consiliare del Partito autonomista trentino tirolese (Patt) ha presentato una interrogazione al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per chiedere lumi sullo stato dell’a...



Giudicarie. Il gruppo consiliare del Partito autonomista trentino tirolese (Patt) ha presentato una interrogazione al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, per chiedere lumi sullo stato dell’accordo di programma per la viabilità provinciale della Comunità delle Giudicarie, da oltre 11 milioni di euro. Non bruscolini. Ugo Rossi, ex governatore, primo firmatario del documento, chiede quali sono i lavori già aggiudicati e quali eventualmente siano i tempi di realizzazione delle opere. E li illustra: rotatoria di Campiglio, ponte Nambrone, allargamento ponte San Nicolò di Carisolo sulla statale 239 e messa in sicurezza della parete rocciosa a Carisolo; messa in sicurezza attraversamento dei centri abitati di Pinzolo, Vigo Rendena, Javrè e Breguzzo; messa in sicurezza curve al lago di Roncone, miglioramento galleria Ponte Pià; rettifica viabilità Villa Banale - Ponte Arche.

Una prima risposta all'interrogazione del Patt la dà il presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie, Giorgio Butterini: «Se parliamo delle criticità più urgenti e macroscopiche, quello che serve alle Giudicarie è ciò che è contenuto nell'accordo di programma stipulato nel 2017 con la Provincia. Se invece parliamo di esigenze strutturali di viabilità, che come tali richiedono risorse ingenti, allora si auspica che nel medio/lungo periodo si possano finanziare anche i grandi interventi richiesti da tempo. Un passo è stato fatto col finanziamento della circonvallazione di Pinzolo, speriamo si possano trovare anche le risorse per realizzare altre opere strategiche come la variante di Comano Terme e il completamento dell'asse viabilistico con la Provincia di Brescia. Per quel che riguarda invece lo stato di avanzamento dell'accordo di programma, bisogna distinguere opera per opera. Sono iniziati i lavori per la demolizione dell'edificio che restringeva la carreggiata stradale a Javré, nel Comune di Porte Rendena e a breve dovrebbe partire un intervento analogo a Breguzzo, nel Comune di Sella Giudicarie. Per quel che riguarda il resto delle opere previste stiamo lavorando al cronoprogramma, nella consapevolezza che alcuni dei lavori previsti sono molto complessi e quindi richiedono tempo. Stiamo inoltre dialogando con la Provincia per stabilire bene chi farà cosa. In questo quadro una buona notizia è senz'altro costituita dal fatto che grazie ad un trasferimento dalla Provincia il mio team di lavoro è di recente stato integrato con una nuova risorsa umana, un geometra che è stato comandato all'ufficio tecnico di Comunità, cosa che ci fornisce il personale necessario a spingere con rinnovata forza sulla realizzazione delle opere previste».















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