Nuova biblioteca, è boom di iscrizioni, accessi e prestiti

COMANO TERME. L’apertura della nuova sede costituisce un balzo per la nuova biblioteca di valle di Ponte Arche. Accessi e prestiti sono aumentati in maniera considerevole, alcuni dati riferiti ai...


Graziano Riccadonna


COMANO TERME. L’apertura della nuova sede costituisce un balzo per la nuova biblioteca di valle di Ponte Arche. Accessi e prestiti sono aumentati in maniera considerevole, alcuni dati riferiti ai primi 7 mesi di apertura (tenendo presente che nel mese di gennaio il servizio è stato chiuso 10 giorni) ne danno conto in maniera eloquente e significativa: accessi “certificati” dal 20 marzo al 31 agosto 22.380 (media giornaliera 194 persone), con punte di 440 – 345 persone giornaliere. Prestiti 14.820 con un aumento del 17% (+2.197 prestiti), iscritti 2.176 (+420, 24%) nuovi iscritti 378 (+201, 100%) i dati analitici sono forniti di seguito, in specifiche tabelle.

Insomma lo spostamento della nuova biblioteca su via Cesare Battisti ha determinato e sta determinando un autentico boom di richieste di servizio.

Le parole del bibliotecario

Commenta molto soddisfatto i dati il responsabile del servizio bibliotecario Aldo Collizzolli: «Tale positiva e notevole iniziale crescita ci induce a pensare che con i continui arrivi turistici e il passa parola dei locali gli accessi avranno sicuramente un andamento in costante ascesa fino a stabilizzarsi a livelli di biblioteche medio/grandi che però hanno più personale». Infatti, gli accessi sia per informazioni di front office che per il prestito, così come la ricollocazione del materiale restituito assorbono una notevole quota di tempo lavoro che diventa insostenibile (a volte ingestibile) in presenza di un unico operatore. Senza contare le decine di attività culturali e di promozione della lettura attivate e visibili sulla pagina Facebook della biblioteca.

Un servizio che cambia

Bisogna anche aggiungere che con l’apertura della nuova sede della biblioteca sono cambiate notevolmente le modalità gestionali e di utilizzo del servizio da parte della generalità dell’utenza. Gli accessi sia per informazioni di front office che per il prestito, così come la ricollocazione del materiale restituito assorbono una notevole quota di tempo lavoro che diventa insostenibile (a volte ingestibile) in presenza di un unico operatore. Senza contare le decine di attività culturali e di promozione della lettura attivate e visibili sulla pagina Facebook della biblioteca. Per dire degli aumenti, nello scorso mese di luglio si è registrato un aumento del 29% sull’analogo mese di luglio 2018. In proposito il bibliotecario lancia un invito a riflettere sul boom di servizi che implica anche un aumento di bisogni in termini di personale. «Si auspica pertanto sia valutate e perseguita la possibilità di istituire una posizione di “assistente di biblioteca” anche in considerazione del prossimo pensionamento della “indispensabile” collaboratrice messa a disposizione dal ex Progettone».













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