La Coop Valle del Chiese ora torna a “respirare” 

La rinascita. Dopo anni difficili il presidente Michele Pernisi ha presentato il secondo bilancio con segno positivo. «Per arrivarci abbiamo lavorato su organizzazione e struttura commerciale»


Stefano Marini


Storo. La Cooperativa Valle del Chiese ha chiuso il 2018 con un risultato d'esercizio in utile per 96.871 euro, un dato che testimonia l'"uscita dal tunnel" per la cooperativa di consumo chiesana, raggiunto dopo anni difficili. Con la situazione contabile che pare volgere al bello il presidente Michele Pernisi annuncia di ritenere compiuto il proprio mandato e quindi che quindi nel 2020 non ripresenterà la propria candidatura per proseguire come presidente della coop. «Questo è il secondo bilancio consecutivo che chiudiamo in positivo - dice Pernisi - il dato dell'anno scorso era però influenzato da una partita straordinaria dovuta alla vendita della nostra sede di Storo, tramite una sorta di lease back con Cooperfidi».

L’organizzazione interna

«Il 2018 è stato invece un anno normalissimo, chiuso senza alcuna componente straordinaria - dice ancora Pernisi-. Quello che si vede è ciò che la Cooperativa sa esprimere, ed è positivo. Per arrivarci abbiamo dovuto lavorare su componenti come l'organizzazione interna e la struttura commerciale. Faccio un esempio. In passato la ferramenta era il fiore all'occhiello della cooperativa. I tempi però sono cambiati ed era diventato chiaro che non rendeva più. La soluzione è stata tessere un accordo commerciale con la cooperativa Sav. Abbiamo dato così nuova vita alla ferramenta e riversato valore verso i nostri soci grazie all'occhio di riguardo che Sav mostra verso di loro. Gli altri passaggi strategici sono stati l'apertura di Prodet e soprattutto il cambio del direttore, Fabio Armanini, che collabora con noi a scavalco dalla cooperativa di Comano Terme. Questo da un lato ci ha permesso di dimezzare il costo di uno stipendio dirigenziale e dall'altro di acquisire una professionalità competente e rigorosa e i risultati si sono visti in termini di miglioramento della produttività».

Il 2018 “normale”

La "normalità" del 2018 come valore, dopo anni vissuti pericolosamente insomma: «Le vendite sono cresciute dell' 1% - prosegue Pernisi - il dato è migliore di quanto sembri perché realizzato senza il reparto ferramenta che invece c'era nel 2017. Il discount in particolare sta dando risultati eccellenti. Il rovescio della medaglia è invece la sede principale di Storo che a nostro avviso sconta troppo le difficoltà di posteggio. Purtroppo a questo riguardo non siamo mai riusciti a trovare una soluzione soddisfacente con l'amministrazione comunale. Chiudiamo il 2018 con poco meno di 100 mila euro di utile, e questo pur a fronte di un affitto della sede che ci costa quasi 90 mila euro all'anno».

Ristorno generoso

Fra le ragioni del buon andamento 2018 della coop Pernisi cita Sait:«Il ristorno che Sait ci ha concesso quest'anno è stato molto generoso. Il consorzio è diventato molto più efficiente e questo produce benefici per tutte le cooperative socie. Quando altri hanno deciso, secondo me sbagliando, di uscire da Sait, noi siamo rimasti, una scelta strategica che il nostro consiglio ha difeso e che è stata ripagata con supporto, competenze, collaborazione e voglio ringraziare il presidente Dalpalù perché anche nei momenti più difficili ci è sempre stato vicino. Devo ringraziare anche i membri del consiglio che sono stati i primi a dare l'esempio riducendo i compensi».

L’annuncio

Nel 2020 la Cooperativa Valle del Chiese dovrà però trovarsi un nuovo presidente: «Ora che la situazione è tornata positiva ritengo di aver fatto quello per cui ero stato eletto - conclude Pernisi - pertanto annuncio fin d'ora che nel 2020, alla scadenza del mio mandato non mi ricandiderò».

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano