L’emigrazione “impoverisce” Storo 

Negli ultimi cinque anni il comune più popoloso delle Giudicarie è calato di 124 persone. Nel 2018 ha perso 18 residenti


di Stefano Marini


STORO. La popolazione di Storo continua a calare. Nel giro di 5 anni il Comune che per ora è ancora il più popoloso delle Giudicarie ha perso ben 124 abitanti. A fine 2013 vi abitavano infatti 4.703 persone, mentre al termine del 2018 il numero di abitanti è precipitato a 4.579 unità, un risultato in gran parte dovuto alle persone che lasciano Storo per cercare fortuna altrove.

I dati forniti con la consueta precisione dall'ufficio anagrafe del Comune di Storo raccontano una storia che si inserisce perfettamente nelle dinamiche del passato recente. Come detto, a fine 2018 la popolazione complessiva del Comune settaurense si attesta a 4.579 abitanti, in calo rispetto ai 4.608 del 2017. A conti fatti sarebbero 29 abitanti in meno ma dall'anagrafe precisano che il numero deriva anche da un assestamento statistico concordato con Istat per cui il dato risulta falsato. In ogni caso la diminuzione c'è e le sue cause sono da attribuirsi all'emigrazione. Nel corso del 2018 da Storo se ne sono andate 96 persone, mentre a venirci ad abitare sono stati in 78 per un saldo negativo di 18 residenti. Per il resto a Storo il rapporto nascite/decessi è leggermente positivo (33 i nati nel 2018 a fronte di 31 deceduti) e anche il numero degli stranieri, per anni in calo, torna ad aumentare, sebbene di misura (240 gli stranieri censiti nel 2018 mentre nel 2017 erano 238). A tal proposito va segnalato anche che 5 persone di origine straniera residenti a Storo hanno ottenuto cittadinanza nel corso del 2018, divenendo a tutti gli effetti italiani, 5 in meno di coloro che avevano effettuato il medesimo percorso nell'anno precedente.

Esaminando nel dettaglio la popolazione comunale si scopre poi che a Storo le donne superano gli uomini di 101 unità. Le rappresentanti dell'"altra metà del cielo" sono 2.340 mentre i maschi sono solo 2.239.

In controtendenza rispetto al calo della popolazione risulta invece il dato riguardante le famiglie. I nuclei famigliari sono 1.866, in crescita di 5 unità sul 2017.

Per quanto riguarda i singoli abitati che compongono il Comune, Storo si conferma di gran lunga il più popolato, con 2.733 abitanti (1.330 maschi e 1.403 femmine, meno 14 sul 2017). Segue a grande distanza Lodrone, dove vivono 1.055 persone (516 maschi e 539 femmine, meno 12 sul 2017). Terza piazza per Darzo, con 740 residenti (368 maschi e 372 femmine, meno 5 sul 2017). Infine Riccomassimo, il piccolo ma suggestivo borgo abbarbicato sulle montagne che dominano l'ultimo lembo della Valle del Chiese che con 51 abitanti risulta l'unica comunità in crescita rispetto all'anno precedente (25 maschi, 26 femmine, più 3 sul 2017).

La popolazione di Storo diminuisce e lo fa soprattutto perché la gente emigra mentre un tempo ci veniva a vivere. Come spiegare questa tendenza? Ad azzardare un ipotesi, pare probabile sia legata alle difficoltà del manifatturiero. Storo e più in generale la Valle del Chiese hanno sviluppato un’economia principalmente industriale/artigianale, proprio i comparti più colpiti dalla perdurante crisi economica. Se le aziende non assumono più o chiudono e licenziano allora le persone sono costrette a muoversi per cercare lavoro dove c'è. Dinamiche che in queste terre riportano ad un passato ormai remoto, ma che altrove risultano invece assai attuali.

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