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COMANO TERME. La forra del Limarò sulla Sarca attende da anni una valorizzazione che permetta un nuovo percorso pedonale per avvedere a questo autentico gioiello naturalistico nascosto perché...



COMANO TERME. La forra del Limarò sulla Sarca attende da anni una valorizzazione che permetta un nuovo percorso pedonale per avvedere a questo autentico gioiello naturalistico nascosto perché inaccessibile da troppo tempo. Per questo è significativo il primo atto della giunta comunale di Comano Terme, la prima deliberazione 2019, atto di indirizzo per il conferimento incarico del rilievo e restituzione della forra sulla Sarca tra il ponte dei Servi e le Sarche, per una lunghezza di circa 1,5 chilometri, al fine della predisposizione di un nuovo percorso pedonale di avvicinamento all’orrido chiamato del Limarò. Tale orrido formato il canyon del Limarò, a pochi passi dalle Terme di Comano. Una tappa imperdibile per gli amanti della natura selvaggia. In effetti una visita alla gola del Limarò è già fin d’ora un’esperienza unica per poter ammirare lo spettacolo sulla forra e le rocce calcaree rosse e grigie, scavate dal fiume Sarca e andando a scoprire l’antico ponte in pietra (detto romano) sull’antichissima viabilità giudicariese.

Della valorizzazione si era fatto portatore una decina d’anni fa il fotografo-artista Luigi Bosetti, che sul canyon aveva presentato uno studio preliminare accompagnato da un interessante docu/film.

Ora la giunta comunale intende dare corso alla progettazione del nuovo percorso pedonale sulla forra verso le Sarche, nella convinzione che questo percorso rivesta una grande valenza turistica e paesaggistica: ma per procedere alla corretta progettazione dell’intervento si rende necessario predisporre il rilievo e la restituzione dell’area con il drone, oltre ai mezzi di rilievo topografico per circa un chilometro e mezzo. Le immagini video dovranno prevedere una ripresa ad altezza di volo 50-100 metri delle area interessate mediante utilizzo di Apr professionale (drone) provvisto di fotocamera a 12 Mp, quindi la realizzazione della poligonale di rilievo e la restituzione grafica a scala 1/200 a curve di livello, il completamento dell’elaborato con la situazione planimetrica, mediante il rilievo e integrazione dei particolari topografici:ponti, viabilità limitrofa, linee elettriche. Inoltre il rilievo di entrambi i versanti sino alla cascata proveniente da Villa Banale, il rilievo della sinistra orografica sino al ponte dei Servi, quello della destra orografica per l’ultimo tratto di bosco mediante utilizzo strumenti tradizionali. Infine la restituzione del rilievo in formato dwg con curve di livello in 3D.

Per l’incarico di questo rilievo preliminare è ammesso il ricorso alla trattativa privata, per la quale la giunta stanzia la cifra di 20 mila euro comprensiva dei oneri previdenziali e fiscali derivante dall’esito del sorteggio e affidamento incarico. (g.ri.)













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