“Il Faro” degli indigenti ha la sua casa

Borgo chiese. “Il Faro” vuole tornare ad essere un approdo sicuro per quanti vivono nell'indigenza. Domani si inaugura la nuova sede. Lo scorso 25 gennaio all'interno della sede delle Associazioni...



Borgo chiese. “Il Faro” vuole tornare ad essere un approdo sicuro per quanti vivono nell'indigenza. Domani si inaugura la nuova sede. Lo scorso 25 gennaio all'interno della sede delle Associazioni “Il Faro”, a sud di Condino, un incendio aveva distrutto buona parte del materiale contenuto mettendo nel contempo a rischio la struttura di proprietà del gruppo Gabogas.

Adesso a distanza di circa 90 giorni è stata trovata una nuova sede (circa 100 metri più a nord e confinante con la Butterini Costruzioni) e appartenete sempre all'immobiliarista di Carpeneda: la nuova sede sarà inaugurata domani, alle 14.

La solidarietà mostrata dopo l’incendio, ancor più la necessità dei volontari, che contano sul sostegno economico dell'associazione, hanno spinto i suoi componenti a cercare subito una nuova sede per riprendere l'attività. Chi racconta è il referente dell’associazione, Tullio Pernisi, che a sua volta interpreta anche il pensiero degli altri volontari. «Effettivamente si voleva al più presto ricominciare, perché l'attività di raccolta di beni di modico valore e la loro successiva cessione a fronte di un offerta, aveva permesso in questi sei anni di attività di sostenere molti progetti portati avanti dentro l'operazione Mato Grosso che da anni, anche con personale di valle, opera in Perù, Bolivia e Ecuador». A.P.













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