Fondo ex caseificio di Darzo, i dubbi delle opposizioni

Storo. I consiglieri dei gruppi Crescere Insieme, Fare e Patto Democratico hanno depositato una nuova interrogazione sulla destinazione del fondo che il Comune di Storo ha accantonato a seguito dell’e...



Storo. I consiglieri dei gruppi Crescere Insieme, Fare e Patto Democratico hanno depositato una nuova interrogazione sulla destinazione del fondo che il Comune di Storo ha accantonato a seguito dell’esproprio dell’edificio “ex Caseificio di Darzo”.

La discussione

«Compie giusto oggi un anno una nostra interrogazione che mirava a chiedere per quale motivo il fondo di circa 102 mila euro per l’esproprio dell’“ex Caseificio” di Darzo, non fosse ancora stato restituito alla frazione di Darzo. Ricordiamo infatti che lo stesso fondo già a partire dal 2016, dunque da tre anni, doveva essere destinato ad opere per la comunità di Darzo - scrivono al consigliere delegato alla frazione di Darzo, Fabio Marini, e al presidente del consiglio comunale di Storo, Angelo Rasi -. Durante la discussione dell’interrogazione in consiglio comunale, il delegato alla frazione di Darzo Fabio Marini si era detto soddisfatto di come stavano procedendo le cose, pur constatando che la fase del confronto e delle idee fosse molto complessa e laboriosa».

Lo stallo

«Poco dopo la discussione in consiglio comunale, nel settembre 2018, improvvisamente sembrò esserci finalmente una svolta - scrivono ancora i consiglieri di opposizione -. in quanto le associazioni e gli enti partecipanti a Darzo Opportunità Permanente (con acronimo D.O.P.) deliberarono, seppur con la riserva di un’associazione, di utilizzare il fondo a favore del progetto Miniere Darzo».

Immobilismo

«Da quel momento però la situazione è ripiombata nell’immobilismo e a rincorrersi sono rimaste solo le voci: alcune che parlavano di una consultazione popolare necessaria per avvallare la decisione presa da “Dop” e altre che assicuravano che la decisione fosse ormai già compiuta. Nel mentre però i soldi rimanevano ancora fermi presso la tesoreria del Comune», spiegano ancora.

«A interrompere l’inerzia questa volta ci ha pensato un’associazione di Darzo che fa parte di Dop e che pare abbia formalmente chiesto al Comune di poter disporre di una parte del fondo e facendo dunque ritornare la situazione al punto di partenza: divisione del fondo tra le associazioni oppure no?»

«In questa situazione di stallo non si smentisce l’amministrazione comunale che come al solito preferisce stare a guardare piuttosto che prendere posizione».

Fatte tutte queste premesse e considerazioni, i consiglieri di Crescere Insieme, Fare e Patto Democratico chiedono «per quale motivo il fondo non sia ancora stato restituito alla frazione di Darzo» e «quali siano le prossime intenzioni dell’amministrazione comunale».













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