Folla di fedeli alla messa dell’Aurora con don Vincenzo

Borgo chiese. Da tre anni a questa parte, ogni mercoledì di Quaresima, alla chiesa di San Bartolomeo di Brione l'arciprete don Vincenzo Lupoli celebra, come una volta, la messa mattutina delle 6,30....



Borgo chiese. Da tre anni a questa parte, ogni mercoledì di Quaresima, alla chiesa di San Bartolomeo di Brione l'arciprete don Vincenzo Lupoli celebra, come una volta, la messa mattutina delle 6,30. A quella funzione, chiamata la “santa messa dell'Aurora” e che coincide al canto del gallo, vi partecipa molta più gente rispetto alle stesse domeniche o in altre occasioni solenni che riguardano non solo Brione. Ebbene, i fedeli- in quel paese che conta circa 150 abitanti - arrivano alla spicciolata e provengono da ogni parte di valle affollando le navate della chiesa. In altre parole sembra di essere tornati ai tempi (anni 50) in cui come curato c’era l'allora don Alessandro Tasin e all'organo di quella stessa chiesa a suonare sulla cantoria sedeva il compianto Vittorino Pelanda tra l'altro gestore di bar e negozio alimentare.

«Quello del mercoledì a Brione – spiega don Vincenzo Lupoli - è e resta un momento di forte spiritualità: l'alzata presto, il silenzio del mattino, il passaggio dalle tenebre alla luce, la salita sul monte, tutti elementi che comportano un movimento e la Quaresima da questione individuale diventa comunitaria. Qui ci si incontra con altri che sono in cammino e che provengono da tanti paesi della Valle e un buon cammino personale diventa la via per un cambiamento in positivo per tutta la comunità». «Via via che passano le settimane questo momento di spiritualità è sempre più cercato e desiderato. Altre persone vengono contagiate dalla positività dell'esperienza e ci si ritrova come comunità in cammino, in ricerca, volonterosi di un cambiamento nella propria vita, disposti anche ad un poco di sacrificio pur di vedere la luce». A messa conclusa le associazioni di paese offrono ai presenti una mini colazione a base di tè. A.P.













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