LUTTO A LUNDO, È morto a 96 anni 

Cornelio Bassetti, fine dei viaggi 

Emigrante in Australia, volontario in Africa, militare in Russia


di Graziano Riccadonna


LUNDO. Una breve malattia si è portato via Cornelio Bassetti, classe 1922, ultimo testimone delle rotte dell’emigrazione, prima in Australia, poi in Africa, lungo le quali ha vissuto incredibili esperienze umane che ha poi anche raccontato in un libro.

Segno vivente di un’epoca, Cornelio era partito ancora giovane dalla natia Lundo, paese cui è sempre rimasto molto attaccato, per tentare l’avventura dell’emigrazione dapprima in Australia, insieme col fratello Renzo, scomparso da tempo. In Australia vive invece ancora la sorella minore, Bruna, classe 1932.

Prima di partire per l’Australia aveva fatto il bracciante agricolo a Tione fino al tempo del servizio militare, che lo vede coinvolto nella guerra tanto da portarlo addirittura in Russia. Dopo l'8 settembre del 1943 conosce la deportazione e la prigionia nei lager polacchi. Viene liberato l'8 maggio 1945, ma è costretto a compiere diversi lavori per i Russi.

Tornato nel mese di ottobre finalmente a casa, è impegnato in varie occupazioni a Lundo e nelle valli vicine, finché decide di tentare l'avventura dell'Australia. È il 1952. Dopo undici anni torna in Italia con l'intenzione di farvi una breve visita. In realtà non ritorna più, da emigrante, in quel Paese lontano.

Conosce invece l'esperienza africana. Nel Continente Nero scava, come volontario, molti pozzi per l'acqua. Come operaio specializzato stipendiato lavora poi per numerose ditte italiane e straniere. Della sua presenza in Africa, sia come tecnico stipendiato che come volontario, restava a Cornelio una grande nostalgia. Era solito ripetere, al ritorno dai viaggi africani: Incomincio a soffrire di “mal d'Africa”, ora so cosa significa...

Nel 1980 si unisce in matrimonio con Lorenza Rizzoli ed entrambi, residenti in Val di Cembra, lavorano fino alla pensione. Dopo di nuovo in Africa e anche in Australia (ma solo per rivedere e incontrare i luoghi e le persone amiche). Poi trasferimento definitivo nella nuova casetta acquistata in quel di Ville del Monte negli anni precedenti, dove si dedica, insieme alla moglie, al giardinaggio e alla piccola agricoltura.

Infine nuovo trasferimento nella nuova casa e ambiente di Arco, nella frazione di Chiarano, dove nel 2009 dà alle stampe il suo libro autobiografico, “Itinerari di guerra e di emigrazione. Dalle steppe russe alle savane africane per le pianure australiane”, introdotto da Alessandro Parisi.

Cornelio aveva però sempre mantenute salde le radici nella “sua Lundo”, dove ancora aveva casa e tornava spesso a salutare gli amici, sempre meno in realtà. E dove vivono i suoi nipoti. Appunto a Lundo ha scelto di essere sepolto.

Dopo i funerali svoltisi a Chiarano, venerdì 30 alle ore 11 al cimitero di Lundo si svolge una cerimonia per ricordare Cornelio nel suo paese natale.















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