valle del chiese 

Consorzio, si lavora allo statuto 

Il nuovo documento prevede anche cultura e formazione  


di Stefano Marini


VALLE DEL CHIESE. Il Consorzio turistico della Valle del Chiese a un passo dall'approvazione del nuovo statuto. Fra le novità, meno voti ai Comuni, una modifica ai poteri del presidente e l'ampliamento dell'oggetto sociale a finalità storiche e culturali. Il documento è già alla consultazione dei soci che dovranno ratificarlo entro oggi ed entrerà in vigore con la prossima assemblea prevista per i primi di maggio. L'esigenza di modificare lo statuto del consorzio nasce dalle fusioni dei Comuni di valle occorse nel 2015, che ne hanno ridotto il numero a 7. Di conseguenza si dovevano ridurre anche i voti a disposizione delle municipalità ma all'interno del consorzio si è pensato di cogliere l'occasione per proporre ulteriori modifiche. Dopo averne discusso in sede istituzionale, la stesura del documento è stata affidata ad un gruppo di lavoro composto dal presidente uscente Massimo Valenti, dal presidente della Pro Loco di Storo Nicola Zontini, dal rappresentante Asat Ferruccio Luzzani, dal presidente del Bim del Chiese Severino Papaleoni e dall'assessore al turismo di Storo Stefania Giacometti. A cose fatte è stata poi inviata ai soci.

Nello specifico, come detto i Comuni soci si riducono a Bondone, Borgo Chiese, Castel Condino, Pieve di Bono-Prezzo, Sella Giudicarie, Storo e Valdaone e affiancano il Bim del Chiese, le 16 Pro loco locali e le categorie turistiche Unat e Asat (2 rappresentanti per chi si occupa di ricezione, 1 per commercianti e ristoratori). Altra novità che riguarda i Comuni, le quote associative che verranno determinate dall'assemblea del consorzio tenendo conto del numero di abitanti di ciascuno. Muta anche l'oggetto sociale, che ora include il «promuovere e realizzare iniziative, attività e manifestazioni di carattere turistico, storico, culturale e formativo». Si modifica pure il ruolo del presidente, ora eletto a maggioranza assoluta dall'assemblea, cui spetterà anche convocare e presiedere quest'ultima e il consiglio direttivo (cui spetta di predisporre il bilancio preventivo, le linee programmatiche della promozione turistica, e la nomina del comitato esecutivo) il quale d'ora in poi dovrà riunirsi almeno 2 volte all'anno. Vi parteciperanno 7 rappresentanti delle Pro loco, 2 dei Comuni, 1 membro per il Bim e 2 per le categorie economiche. Infine il comitato esecutivo (l'organo che mette in pratica le direttive e si occupa di deliberare contratti, spese, ecc). Sarà composto dal presidente e da 4 membri provenienti dal consiglio direttivo.

Resta solo da approvare il pacchetto insomma. La volontà è farlo nella prossima assemblea del consorzio turistico, prevista per i primi di maggio. Per questo è stato chiesto a tutti i soci di prendere visione delle modifiche, di approvarle tramite specifica delibera e di inviarne copia al consorzio stesso entro oggi. In teoria uno o più soci potrebbero richiedere variazioni ma dati i tempi stretti e l'accordo politico a monte in pratica è assai improbabile ciò accada.













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