Cappella di Ribor restaurata  e poi ribenedetta

Valdaone. Lungo la strada che dalla diga di Morandino (Daone) sale lungo il versante di Ribor, a quota metri 1200 in territorio di Bersone, si trovano gli omonimi fienili e su un pianoro poco...



Valdaone. Lungo la strada che dalla diga di Morandino (Daone) sale lungo il versante di Ribor, a quota metri 1200 in territorio di Bersone, si trovano gli omonimi fienili e su un pianoro poco distante, tutto attorniato da una miriade di abeti, nel 1954 la ditta di Giuseppe Garatti, costruì il proprio cantiere. Erano gli anni dei grandi lavori idroelettrici destinati all'utilizzo delle acque del fiume Chiese tant'è che una delle varie imprese impegnate nella costruzione di dighe e gallerie utilizzate a trasferire l’acqua dal bacino di Boazzo a quello di Cimego. Garatti oltre ad aver realizzato le sei baracche per i lavoratori volle fosse eretta anche una piccola cappella all'interno della quale vi posò una statua della Madonna. La cappella votiva fu benedetta nel mese di settembre del 1954 dall'allora don Attilio Comai, presenti inoltre don Agostino Dellapietra cappellano del cantiere e don Mario Peder parroco di Bersone.

«Dopo oltre sessant’anni – scrive lo storico Antonio Armani di Agrone - la struttura versava in uno stato pietoso, ed è stato allora, che Placido Bugna il fiduciario per Bersone del gruppo alpini di Pieve di Bono, chiese al gruppo di poterla “adottare” per poi ripristinarla. Espletate le procedure previste verso il Comune di Valdaone, gli alpini di Bersone si sono messi al lavoro, e nel tempo libero, in pochi mesi la cappella è tornata come nuova. E’ stato ripianato il piazzale attorno, rifatto il tetto e l'altare, data la malta lungo le pareti e riposizionata la Madonna».

Nei giorni scorso a Ribor è salito don Michele Canestrini che attraverso una semplice cerimonia – presente la sindaca di Valdaone Ketty Pellizzari, l'assesore Lener Bugna e il capogruppo Ana Andrea Scasia - ha benedetto la cappella. Al cerimoniale anche coloro che avevano lavorato al restauro e altra gente ancora. All’iniziativa si è resa partecipe anche l'ente pro loco di Bersone, piazzando una tecnostruttura, ed offrendo ai presenti un buon rancio alpino. A.P.













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