Benedetti animali e allevamenti 

Borgo Chiese, don Vincenzo Lupoli: «Un momento partecipato dalla comunità»


di Aldo Pasquazzo


BORGO CHIESE. Da diversi anni a questa parte le aziende contadine di valle sono solite festeggiare in maniera sempre più partecipata la ricorrenza di Sant'Antonio abate. In altre parti del Chiese lo si è fatto domenica (ad Agrone) e altri ancora giovedì: a Storo, Darzo, Valdaone, Prezzo e Por. A benedire con il sale gli animali era stato don Michele Canestrini. A Darzo gli alpini del capogruppo Elvio Giacometti avevano distribuito polenta per tutti. Poi nella piazza, dove una volta vi era il caseificio turnario, la tradizionale benedizione di animali da casa e cortile. Presenti giovani e meno giovani che tenevano tra le mani gabbie con all'interno gatti e cani avvolti da cappottini.

Ieri in forma più personalizzata è toccato a Condino dove dalle 10 alle 12 l'arciprete don Vincenzo Lupoli si è soffermato in più aziende impartendo acqua santa e distribuendo santini. «Gli allevatori - dice il prete - questo momento lo sentono e vi partecipano con sentimento e se non ci vai sono loro a ricordatelo». «Da noi - dicono Luca e Claudio Radoani dell'azienda agricola “La Cugna” a Mon - bovine al momento ne abbiamo una trentina anche se prossimamente si dovrebbe arrivare a cinquanta». La realtà zootecnica dei Radoani, che sarà inaugurata a giugno, è considerata assolutamente tra le più moderne in assoluto. Dentro una stalla, che stalla non sembra, affiancata da sala mungitura a sua volta collegata in maniera idraulica con il comparto lavorazione come in un caseificio. Ed è proprio dentro quella struttura, dove è presente anche lo zio novantenne Giulio, che i convenuti si sono intrattenuti per il consueto pranzo di Sant'Antonio dove ai fornelli c’era donna Ernesta e famigliari: un menù casereccio comprendente prodotti rigorosamente della casa.

Poi è stata la volta della stalla di Riccardo Pizzini (100 bovine e più), quindi sempre lungo il versante di Mon, altro allevamento facente riferimento a Danilo Butterini e Angelo Zulberti. Poi i cavalli di Federico Olivieri e Daniela Maccarinelli che di bovine al momento ne ha quindici. La giovane signora di Gavardo è molto pratica, inoltre in estate con altre due amiche è solita tenere malga Romanterra e solo nei fine settimana viene raggiunta in quota dal compagno Roberto che le porta alimenti, profumi e detersivi.

Al Giùlis a nord di Condino sono state benedette le aziende dei Dapreda (31 bestie), l'allevamento (conigli) di Giovannone Butterini nonché le capre di Pierangelo Bagattini, l'apicoltore Giorgio Galante e la fattoria Arca di Noè di Beppe Leotti alle Porte.













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