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«Arenati i progetti di Turinelli» 

Con una lettera alle famiglie l’opposizione fa le pulci al sindaco



STORO. Arrivano le feste e i gruppi politici "Fare" e "Crescere Insieme", l'opposizione di Storo, fanno gli auguri ai loro concittadini con una lettera che sta venendo consegnata in tutte le case. Scopo dichiarato condividere "informazioni ed interrogativi riguardo alla vita amministrativa delle nostre Comunità". La lettera parte affermando che i primi 2 anni della consiliatura Turinelli sarebbero serviti a "chiudere cantieri già avviati e ad aprire quelli già appaltati o quasi" dalla precedente amministrazione, e che col terzo anno l'attività amministrativa avrebbe subito una "forte frenata". Ad essere contestati dagli avversari di Turinelli sono gli scarsi progressi evidenziati riguardo alle scuole elementari di Storo, da demolire e riedificare, la cancellazione del posteggio in via San Giovanni a Darzo, la mancata demolizione di "Casa Cialdella" a Lodrone, con i denari destinati a realizzarla (40 mila euro) spostati sulla copertura della vicina canonica. E ancora il mancato avvio del restauro del campanile di Darzo, per i quali l'opposizione avrebbe ottenuto dalla Provincia 192 mila euro. La lettera si conclude stigmatizzando quella che viene definita come una gestione "approssimativa e poco trasparente degli usi civici" e con un affondo pesante verso le iniziative intraprese dall'assessore Stefano Poletti che non avrebbero "finora portato un solo nuovo posto di lavoro", mentre molte sarebbero state le iniziative mai partite come "web valley" e "mercato contadino", senza contare il "giallo" di una nuova impresa di Mantova che si sarebbe dovuta insediare a Storo, ma che si è poi scoperto essere già presente nella zona industriale del Comune. (s.m.)













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