Al Guetti si sperimentano progetti hi-tech 

Tione, gli studenti della terza classe con i professori hanno costituito anche una cooperativa formativa



TIONE. Qualche giorno fa hanno costituito una Cfs, che significa Cooperativa formativa scolastica, un progetto promosso dalla Cooperazione e dalla Provincia che coinvolge ormai diversi istituti scolastici e il cui obiettivo è favorire l’alternanza scuola-lavoro così come previsto dalla legge nazionale sulla Buona scuola. Contestualmente gli hanno dato un nome, e anche qui trattasi di un acronimo, Tct, che sta per Technology cooperative Tione, ma anche un obiettivo preciso, studiare e realizzare, nel corso dell’anno scolastico, un FabLab. Loro sono le ragazze e i ragazzi della terza classe dell’indirizzo di scienze applicate dell’Istituto di istruzione Lorenzo Guetti di Tione, con i loro professori. Cosa siano i FabLab è presto detto. Ovviamente dall’inglese, fabrication laboratory. In altri termini, da dizionario, una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale. Idea targata Usa, vidimata da Neil Gershenfeld del Mit, l’istituto di tecnologia con sede a Cambridge, nel Massachusetts, tra i più prestigiosi al mondo. “Un FabLab – citiamo Wikipedia – è generalmente dotato di una serie di strumenti computerizzati in grado di realizzare, in maniera flessibile e semi-automatica, un’ampia gamma di oggetti”. Nel sito dell’istituto il progetto è così presentato: «Il Guetti ha avviato un percorso molto impegnativo per la realizzazione di un FabLab a Tione. Si tratta di un laboratorio di sperimentazioni tecnologiche condiviso, equipaggiato con macchine per la fabbricazione digitale. A livello tecnologico, in un FabLab si trovano sufficienti strumentazioni, quasi tutte digitali, da permettere la realizzazione di un’ampissima gamma di invenzioni».

Dalla sede della Cooperazione, a Trento, che ha ospitato l’assemblea di questa nuova realtà, sottolineano che «il gruppo di cooperatori in fieri potrà contare sulla consulenza del team di educazione e cultura cooperativa della Federazione nel suo ruolo di partner esperto e affidabile per chi desidera vivere un’esperienza concreta di cooperazione».

Al progetto partecipano anche il Comune di Tione, i Bim del Sarca e del Chiese, la Comunità delle valli Giudicarie e la Fondazione Bruno Kessler. «Curiosità – mette nero su bianco un comunicato della Cooperazione – è stata espressa dagli studenti verso questa nuova esperienza considerato che sono nati e vivono nel territorio che rappresenta la culla della Cooperazione trentina». Potesse sapere, don Guetti, fin dove si è arrivati, chissà cosa direbbe… (pa.pi.)













Scuola & Ricerca

In primo piano